Ecco il bando del "concorsone": più di mille posti, ma occhio a requisiti e materie d'esame
Le figure richieste dovranno custodire e vigilare su musei, parchi pubblici e luoghi di interesse artistico per conto del Mibac. Per partecipare non servirà la laurea
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per l’assunzione di 1052 "unità di personale non dirigenziale" a tempo indeterminato che dovranno custodire e vigilare su musei, parchi pubblici e luoghi di interesse artistico per contro del Ministero dei beni culturali. Si è aperta, ufficialmente, quindi, la corsa all'iscrizione e anche in Irpinia, con 200 posti disponibili in Campania, presentare la domanda è assolutamente d'obbligo.
Veniamo subito alle informazioni essenziali: i vigilianti assunti saranno inquadrati nella II Area, posizione economica F2 (lo stipendio iniziale dovrebbe attestarsi sui 1600 euro al mese o poco meno). Per partecipare al concorso non è necessaria la laurea, ma basta un diploma.
Le prove sono tre: risulteranno vincitori coloro che otterranno un punteggio maggiori degli altri candidati. In basso trovate tutte le informazioni su materie, requisiti e prove d’esame. Qui invece potete scaricare il bando in Pdf.
La domanda va presentata entro 45 giorni dalla pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale, avvenuta ieri 9 agosto. E veniamo alle altre informazioni.
Bando Mibac, il 30% dei posti riservato a militari delle Forze armate
Come si legge nel bando, il 30% dei posti è riservato ai “volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito” oppure “durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando”.
Concorso Mibac 2019, dove presteranno servizio i nuovi assunti
I posti di assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Ministero saranno ubicati nelle regioni che elenchiamo di seguito:
Abruzzo 30
Basilicata 18
Calabria 64
Campania 200
Emilia Romagna 51
Friuli Venezia Giulia 7
Lazio 198
Liguria 48
Lombardia 77
Marche 15
Molise 14
Piemonte 57
Puglia 36
Sardegna 14
Sicilia 2
Toscana 155
Umbria 20
Veneto 46
Concorso Mibac 2019, i requisiti
Tra i requisiti indicati c’è quello di essere cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea, avere un’età non inferiore a 18 anni, ed essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado (per tutti i requisiti vi invitiamo a consultare il bando).
Prove e materie d’esame
La prova preselettiva consiste in un test di 60 quesiti a risposta multipla, di cui quaranta attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico, di carattere critico verbale, nonché venti per la verifica del grado di conoscenza dielementi generali di diritto del patrimonio culturale(Codice dei beni culturali e del paesaggio), patrimonio culturale italiano e normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
I candidati avranno un’ora di tempo per rispondere alle domande. Attezione perché da questa prova sono esentati i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all'80%.
Inoltre, come specificato nel bando, non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti.
La prova scritta e la prova orale
Consiste in un’unica prova composta da quesiti a risposta multipla e verterà sulle seguenti materie:
- elementi di diritto del patrimonio culturale (Codice dei beni culturali e del paesaggio);
- nozioni generali sul patrimonio culturale italiano;
- elementi di organizzazione, ordinamento e competenze del Ministero per i beni e le attività culturali;
- elementi di diritto amministrativo;
- normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione.
Nell’ambito della medesima prova scritta – specificano dal Mibac - si procederà all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, delle tecnologie informatiche e della comunicazione e del Codice dell’amministrazione digitale.
Alla prova scritta sarà assegnato un punteggio massimo di 30 punti e per esserre ammessi alla prova orale bisogna ottenere un punteggio di almeno 21/30.
La prova orale consisterà invece in un colloquio interdisciplinare “volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati sulle materie della prova scritta”.
Come fare domanda
La domanda deve essere inviata compilando il modulo on line tramite il sistema “Step-One 2019” all’indirizzo internet https://www.ripam.cloud. Per partecipare al concorso sarà però necessario effetturare un versamento di 10 euro. Per tutte le informazioni vi invitiamo a consultare il bando a questo link.