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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Non solo bollette: quanto costano i rincari

L'inflazione galoppa. Aumentano i prezzi dei beni in diversi settori: una tendenza descritta in forte crescita e che potrebbe pesare sulle tasche degli italiani

Si parla molto dei rincari per le bollette in arrivo in autunno: secondo il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, viaggerebbero al momento attorno al 40% per l'elettricità e al 31% per il gas. Non solo bollette, però: l'inflazione galoppante fa aumentare i prezzi dei beni in diversi settori, da quello energetico a quelli di prodotti di uso quotidiano come pasta, pane, olio. Si profila un autunno all'insegna di forti rincari. Cosa succede?

L'Istat ha spiegato che l'inflazione annuale in Italia è passata dal +0,4% di gennaio al 2% di agosto, mentre secondo Eurostat quella armonizzata dell'Eurozona ha toccato il 3%. A causare questo aumento è però il rincaro dei beni energetici che ha segnato un +19,8% ad agosto. Un aumento che ha conseguenze in particolare sulle bollette che in Italia, nel terzo trimestre, sono già salite del 9,9% per l'elettricità e del 15,3% per quella del gas. Ma a registrare un forte aumento, seppur limitato rispetto a quello del gas, c'è anche il petrolio il cui prezzo a livello internazionale è tornato stabilmente sopra i 70 dollari al barile.

Secondo i dati dell'Unem, che riunisce le aziende del settore, in Italia i consumi petroliferi ad agosto sono stati pari a 4,8 milioni di tonnellate, con un +7,8% rispetto allo stesso mese del 2020. Da gennaio ad agosto, i consumi petroliferi del nostro Paese sono stati pari a 35,5 milioni di tonnellate, con un aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2020. Oltre a gas e petrolio, aumentano anche i prezzi dell'acciaio, fattore che ricade sull'edilizia, la meccanica e gli elettrodomestici che utilizzano molto questa materia prima.

Alluminio e carta

E c'è anche l'alluminio tra i beni che stanno subendo una forte inflazione. Il prezzo dell'alluminio è in rialzo di circa il 40% da gennaio. Aumentano i prezzi anche nell'industria della carta. Secondo i dati di Assocarta, da fine 2020 a giugno 2021, in sei mesi, le cellulose per produrre carta e cartone hanno subìto rincari del 60% (fibra lunga Nbsk) e del 70% (fibra corta eucalipto) toccando rispettivamente i 1.350 dollari/tonnellata e 1.150 dollari/tonnellata. Si registrano inoltre forti rincari per le quotazioni della carta e del cartone da riciclare, che da ottobre 2020 a maggio 2021 sono saliti rispettivamente del 138% e 143% a 155 e 170 euro/tonnellata.

Grano e generi alimentari

Come se non bastasse, aumenta anche il prezzo deI grano che rincara del 60% con inevitabili conseguenze anche sul costo della pasta. Nel settore dei generi alimentari si stanno registrando aumenti anche per olio e zucchero. L'indice Fao dei prezzi dello zucchero sul mercato mondiale è aumentato del 9,6% su anno ad agosto rispetto a luglio. L'indice dei prezzi dell'olio vegetale è aumentato del 6,7% ad agosto, con i prezzi internazionali dell'olio di palma tornati ai massimi storici. Questo autunno saranno dolori per le tasche dei cittadini.

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