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Economia

Alto Calore, FEMCA CISL e FILCTEM CGIL rispondono a UILTEC e UGL ENERGIA

La diatriba aziendale

A seguito di una nota UILTEC e UGL ENERGIA, apparsa sulla mail aziendale nel pomeriggio di sabato, di un successivo articolo pubblicato sulla stampa online nella giornata di ieri e di una ulteriore comunicazione inviata stamattina ai Lavoratori, le OO.SS. FEMCA CISL e FILCTEM CGIL ritengono doveroso chiarire la propria posizione.

Nella mattinata del 16 Novembre u.s. si è tenuta, presso il Centro Sociale Samantha della Porta di Avellino, l’Assemblea dei Lavoratori di Alto Calore, con all’ OdG : "Nel corso dell’Assemblea, presieduta dai Segretari Categoriali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC, UGL Energia e dalle RSU di Alto Calore, così come stabilito dall’OdG, è stata portata all’attenzione dei Lavoratori la discussione della riunione tenutasi in Prefettura in data 09/11 u.s., che ha riguardato essenzialmente i tre punti proposti dal Sindacato (Recupero Crediti, Recupero Perdita Amministrativa e Riorganizzazione Aziendale) per rilanciare le attività della Società in un momento di grande difficoltà, sia sul piano finanziario che organizzativo.

E’ appena il caso di precisare che tale riunione era stata convocata a seguito di un precedente incontro in Prefettura, richiesto soltanto dai Rappresentanti delle Sigle Uiltec e Ugl Energia che, a seguito di Assemblee con i propri iscritti, nonostante gli impegni assunti in una riunione svoltasi in Azienda alla fine di settembre, alla presenza dei Segretari Confederali CGIL, CISL, UIL e UGL, avevano avviato, improvvisamente, una procedura di raffreddamento in Prefettura.

Tale azione, responsabilmente, non era stata condivisa dalle scriventi OO.SS. che, invece, decidevano di attendere l’attivazione dei tavoli tecnici in Azienda, organizzati proprio a seguito del citato incontro con le Segreterie Confederali e sollecitati dalla RSU con nota unitaria prot. 15134 del 30/09/2017. Tale scelta, peraltro, era stata condivisa successivamente anche dai Lavoratori nell’Assemblea del 13 Ottobre, prima che FEMCA CISL e FILCTEM CGIL decidessero di procedere con la procedura di raffreddamento, sottoscrivendo - in data 2/11 u.s. - una nota congiunta con le altre OO.SS.

Soltanto riguardo i tre citati argomenti (Recupero Crediti, Perdita Amministrativa e Riorganizzazione Personale), Sua Eccellenza il Prefetto, nell’incontro del 09/11, aveva invitato le OO.SS. a concedere ulteriori 30 gg all’Azienda, per presentare al tavolo risultati concreti, considerato il giudizio insoddisfacente espresso dal Sindacato rispetto alle riunioni tecniche tenutesi in Azienda e la restituzione, da parte dei Dirigenti, delle Deleghe dell’A.D.

Tale invito è stato accolto all’unanimità dai Lavoratori presenti nell’ Assemblea ma nel corso del dibattito, ancora una volta, sono emersi legittimi malcontenti sui ritardi nell’erogazione degli stipendi e sui mancati pagamenti di quelle spettanze arretrate, per le quali la RSU aveva già avviato tutte le azioni presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, oltre ad una serie di solleciti per la mancata attivazione della procedura, interessando anche la Procura della Repubblica di Avellino.

Tutti questi argomenti sono stati riepilogati in un promemoria, non palesemente votato dall’Assemblea, ma proposto alla fine della riunione dai Segretari Categoriali di Uiltec ed UGL Energia e sottoscritto dai Segretari delle scriventi OO.SS., come linee guida per redigere il documento da “condividere” prima di essere trasmesso alla Prefettura. 
Pertanto, il giorno seguente, su invito delle RSU FEMCA CISL, si è tenuta una riunione della RSU per discutere del documento predisposto dalla UILTEC ma, da tale incontro, purtroppo, nonostante la proposta avanzata dalla FILCTEM CGIL che raccoglieva tutti i punti contenuti nel promemoria, è emersa la chiara volontà, da parte delle altre due sigle, di “imporre” il documento presentato senza concedere alcuna possibilità di discussione, rappresentando chiaramente anche la volontà di rompere l’unità sindacale per la quale si era tanto lavorato.

Per queste motivazioni le scriventi OO SS hanno ritenuto inaccettabile tale proposta, giudicando il documento improponibile perché finalizzato esclusivamente a portare alla definitiva rottura del tavolo in Prefettura che, invece, queste OO.SS. intendono mantenere aperto nell’interesse di tutti i Lavoratori, per partecipare attivamente ai processi della riorganizzazione aziendale e al conseguimento di accordi concreti circa il pagamento delle spettanze dei Lavoratori, con la mediazione super partes del Rappresentante di Governo sul Territorio.

Ad ogni modo, fallito il tentativo di far condividere il maldestro documento, le RSU di Uiltec ed Ugl Energia, ben supportate dalle proprie Segreterie, alla fine della giornata lavorativa di Venerdì, hanno trasmesso una mail ai Lavoratori allegando il promemoria ed il documento proposto, che successivamente avrebbero inviato alla Prefettura senza la firma delle altre due sigle.

Solo a seguito di tale formale dichiarazione, queste OO. SS. hanno redatto il proprio documento, procedendo a trasmetterlo ai Lavoratori e comunicando che sarebbe stato successivamente inviato alla Prefettura, solo a firma della FEMCA CISL e della FILCTEM CGIL.

Appare evidente che questa irresponsabile linea di condotta, portata avanti dalle altre due OO.SS., con la subdola strumentalizzazione del ritardo nel pagamento degli stipendi e del mancato pagamento delle spettanze dei Lavoratori, sta realmente accelerando un processo, non più rinviabile, di messa in procedura concorsuale della Società Alto Calore Servizi, che porrebbe in seria discussione la difesa, il mantenimento dei livelli occupazionali e la tutela dei diritti individuali di tutti i Lavoratori.

Altresì, la CISL e la CGIL ritengono necessario intraprendere azioni finalizzate alla difesa di una esperienza di gestione totalmente pubblica del servizio idrico, tra le poche nel nostro Paese, promuovendo con i Lavoratori di Alto Calore una iniziativa presso la Regione Campania, magari in occasione di una seduta del Consiglio Regionale, anche con il supporto delle varie Associazioni, per sensibilizzare i Mass Media e la Cittadinanza ad incalzare la Politica e le Istituzioni su una questione di fondamentale importanza.

Infine, si ritiene necessario affermare, con chiarezza, che i sottoscritti ed i propri riferimenti sindacali non hanno trasmesso alcun documento alla stampa, come invece, imprudentemente dichiarato dalle altre OO.SS, ma si sono limitate a farlo girare sulla mail aziendale, come d’altronde le altre OO.SS. avevano fatto precedentemente".

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