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Cronaca

Violenze fisiche e psicologiche nei confronti dell'ex compagna: disposto il giudizio immediato

Vi abbiamo già raccontato la storia atroce, un dramma divenuto ancora più violento nel momento in cui la coppia ha saputo di stare aspettando un figlio

Questa è una storia di violenza ogni oltre limite. Una vicenda atroce quella che i carabinieri di Altavilla Irpina si sono sentiti raccontare da una donna. Una violenza che arrivava dalla persona che più di ogni altra, invece, avrebbe dovuto rimanerle accanto: l’ex convivente. Quest’ultimo, aveva trasformato la vita della compagna in un vero incubo; schiacciandola sotto il peso delle minacce, del disprezzo e delle assurde e raggelanti accuse di dubbia moralità. Una escalation di aggressività divenuta ancora più intensa nel momento in cui, la coppia, veniva a conoscenza del fatto che - lei - stesse aspettando un bambino. Ciò l'aveva indotta ad interrompere la relazione nell'aprile 2022 (episodio scatenante, era stato il rifiuto del compagno di accompagnarla presso una struttura sanitaria nonostante accusasse malori ed avesse perdite ematiche). Tuttavia, anche dopo essersi allontanata dall'abitazione, il compagno aveva continuato con i suoi comportamenti aggressivi e minacciosi, tanto da costringerla a cambiare le sue abitudini di vita. Un’infinità di messaggi in cui minacciava di mandarle i servizi sociali per toglierle il bambino, in quanto incapace di crescerlo perché anoressica. Ormai la donna era precipitata in un baratro, dove veniva quotidianamente umiliata, offesa e vessata in tutti i modi.

Violenze che andavano a segno con ancora maggiore semplicità perché, a subirle, era una persona particolarmente fragile - che, in passato, aveva avuto problemi di anoressia. Insulti affilati come lame: "zo***la...pu***na...miserabile.. ". Inoltre, in più occasioni, la colpiva con schiaffi, pugni o le tirava i capelli. 

Divieto di avvicinamento 

Questo - e molto altro ancora - rendeva indiscutibili i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo; che veniva accusato di maltrattamenti e atti persecutori. La ripetizione delle condotte violente e la pluralità delle minacce e delle molestie, sono espressione di una marcata pericolosità sociale che, certamente, doveva essere arginata in qualche modo. Pertanto, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, era davvero l’unica strada percorribile.

Adesso, per l'ex compagno, è stato disposto il giudizio immediato 

Adesso, purtroppo, questa terribile vicenda è destinata a continuare nelle aule del Tribunale di Avellino poiché, per l'uomo, è stato disposto il giudizio immediato, che avrà luogo il 2 febbraio 2023. L’avvocato Danilo Iacobacci difenderà la giovane vittima. Il compagno, invece, sarà difeso dall’avvocato Michele Scibelli. La speranza, ormai, è che tutto questo dolore e questa sofferenza che, per troppo tempo, hanno rappresentato l’oscura ombra sempre alle spalle di questa giovane donna incinta, adesso, restino per sempre sconosciute alla vita che, costei, porta in grembo.

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