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Museo Civico di Villa Amendola chiude per lavori straordinari

Gli interventi saranno eseguito dalla ditta Lanza di Grottaminarda, aggiudicatrice dell’appalto, sotto la direzione tecnica dell’Architetto Vito Guerriero, Funzionario del Comune di Avellino e la direzione scientifica dello Storico dell’Arte, dott. Alberto Iandoli, Curatore del Museo di Villa Amendola

decorrere dal 4 Novembre 2015 il Museo Civico di Villa Amendola sarà momentaneamente chiuso per consentire  gli interventi rientranti nel Progetto “Sistema Museale Irpino.  Il Polo Museale Irpino Porta di ingresso per la conoscenza e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Terra di Mezzo. Operazione Museo Civico di Villa Amendola. Allestimento Sale Caracciolo, Conferenze e Multimediale”, finanziato dalla Regione Campania, fondi POR Campania FESR 2007/2013 – Asse 1 – Obiettivo Operativo 1.9 – Piano Regionale di Intervento per la valorizzazione, la conservazione, la gestione e la fruizione del patrimonio culturale della Campania per un importo di poco superiore a Euro 78mila.

Gli interventi saranno eseguito dalla ditta Lanza di Grottaminarda, aggiudicatrice dell’appalto, sotto la direzione tecnica dell’Architetto Vito Guerriero, Funzionario del Comune di Avellino e la direzione scientifica dello Storico dell’Arte, dott. Alberto Iandoli, Curatore del Museo di Villa Amendola.

Così ha motivato l’ordinanza di chiusura momentanea del Museo Civico l’Assessore alle Politiche Culturali Ida Pugliese : “Il 10 Gennaio del 2014, al termine di una prima raccolta di testimonianze di carattere storico e artistico riferite ad un arco temporale che va dall’elevazione della città di Avellino a Capoluogo di Provincia nel 1806, sino al terremoto del 23 Novembre 1980 il primo nucleo del Museo Civico, allestito a Villa Amendola, è stato reso fruibile alla cittadinanza con l’inaugurazione dell’esposizione permanente “Avellino Anteprima Museo”, frutto dello straordinario lavoro svolto dallo Storico dell’Arte Alberto Iandoli. Oggi, a quasi due anni dall’apertura al pubblico del Museo, siamo ad un passo dal raggiungimento di un altro importante traguardo, l’ampliamento dell’esposizione museale di Villa Amendola con nuove e preziose gemme di storia cittadina, che attendono di rivedere la luce da ben trentacinque anni“.

Mi riferisco – ha proseguito l’Assessore Pugliese –  alla scultura in bronzo raffigurante il sovrano Carlo II d’Asburgo (più noto agli avellinesi come “Carlucciello” o anche “Il Re di Bronzo”), che è un’opera del grande architetto e scultore bergamasco del ‘600 Cosimo Fanzago” .

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