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Cronaca

Vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni: c'è anche il sì dell'Aifa

Il sottosegretario alla Salute Costa: "Confidiamo di partire prima di Natale". De Luca: "Evitare che il contagio si diffonda tra i più piccoli, creeremo centri vaccinali pediatrici"

prima giornata di riunione la Commissione tecnico scientifica (Cts) l'Agenzia italiana del farmaco ha dato parere positivo per il vaccino anti-Covid nella fascia 5-11 anni. Nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, la dose di Comirnaty sarà inferiore a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 microgrammi rispetto a 30 microgrammi). Secondo le indicazioni dell'Ema, che ha dato l'ok al vaccino mercoledì scorso, la dose di richiamo andrà effettuata a distanza di tre settimane. 

Proprio oggi la Commissione europea ha reso noto che le dosi per gli Stati membri "saranno pronte dal 13 dicembre". "Confidiamo di partire prima di Natale - ha fatto sapere il sottosegretario alla Salute Andrea Costa -, dal 20 al 25 di dicembre, per esser pronti ad iniziare la somministrazione".

Ecdc: "La priorità resta vaccinare gli adulti"

"La vaccinazione dei bambini" contro Covid "non può essere considerata un sostitutivo della vaccinazione degli adulti". E' il monito lanciato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, l'Ecdc, in un documento che contiene considerazioni provvisorie sull'immunizzazione dei più piccoli. "L'aumento del tasso di vaccinazione nella popolazione adulta ammissibile rimane la principale priorità di campagne di immunizzazione che cercano di ridurre la morbilità e la mortalità legate a Covid-19", è il messaggio lanciato dall'ente europeo nel report diffuso oggi. Uno dei punti cruciali in base ai quali si valuta l'allargamento della vaccinazione ai bimbi è legato alla possibilità che coprire questa fascia d'età possa aiutare ad arginare il virus Sars-CoV-2.

Ma l'Ecdc avverte che, per quanto riguarda la trasmissione del virus a livello comunitario, "si prevede che l'impatto della vaccinazione dei bambini sarà più debole per i Paesi con un basso tasso di vaccinazione negli adulti e più forte per i Paesi in cui c'è un alto tasso" di vaccinati "tra i grandi".

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De Luca: "Evitare che il contagio si diffonda tra i più piccoli"

Il presidente della Regione Campania ha fatto il punto con la stampa sui contagi, sulle misure da mettere in campo per il contenimento dell’epidemia e sulla campagna di vaccinazione anche in vista dell’imminente apertura della fascia 5-11 anni: “Dobbiamo essere intelligenti. La nostra campagna di sensibilizzazione è iniziata ad agosto".

"Vi prego di ascoltare solo persone qualificate"

"In Campania l’obbligo della mascherina è rimasto in vigore. La prudenza dei rapporti con chi viene da fuori non può mancare. Se rimaniamo immobili, questa ondata di contagi rischia di travolgerci e costringerci a chiudere di nuovo. Dobbiamo completare la campagna di vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni. Questo è indispensabile per evitare che il contagio si diffonda tra i più piccoli. La mia idea è creare centri vaccinali pediatrici per bambini. Vi prego di ascoltare solo persone qualificate che seguono da decenni i problemi epidemiologici. Non possiamo rischiare di chiudere scuole ed economia. Menomale che ci sono le regioni. Se ci basassimo soltanto sulle decisioni che vengono da Roma staremmo rovinati”, conclude.

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