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Cronaca

Vaccini, dosi insufficienti: l'allarme delle Regioni

E' fissato per oggi l'incontro tra il Commissario Figliuolo e le Regioni per discutere della carenza di vaccini

I governatori delle regioni italiane hanno sollevato una problematica riguardante la campagna vaccinale anti Covid-19 in corso: il numero di dosi disponibili risulterebbe inferiore rispetto al numero di prenotazioni effettuate dai cittadini. Questo comprometterebbe l'andamento della campagna vaccinale. A lanciare l'allarme di un possibile rallentamento delle vaccinazioni in estate sono state varie Regioni: Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia.

La carenza di dosi, secondo le Regioni, si deve al taglio di forniture dei vaccini Pfizer e Moderna per il mese di luglio. Una riduzione corrispondente al 5% secondo la struttura commissariale ma i governatori riferiscono dati più alti.

La mancanza di fiale è stata smentita dal generale Figliuolo che ieri, 5 luglio, ha rassicurato: "A luglio è prevista la disponibilità di circa 14,5 milioni di dosi, rispettivamente 12,1 milioni di Pfizer e 2,4 di Moderna". "Stiamo tenendo una media di oltre 500 mila inoculazioni al giorno” e spiega che “il 61% dei cittadini ha fatto almeno una dose e il 36% della popolazione anche la seconda. E’ un risultato pienamente in linea con il piano elaborato a marzo. E’ un piano flessibile e quindi io sono sicuro di dire che entro il 30 settembre avremo raggiunto l’80% della popolazione”.

Intanto, è fissato per oggi l'incontro tra il Commissario Figliuolo e le Regioni per discutere proprio della carenza di vaccini.

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