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Cronaca

Truffa "Dejavù", denunciati un 38enne e un 45enne di Secondigliano

Sui due malviventi grava anche l'accusa di estorsione e possesso di fuochi illegali

Nella giornata di ieri, gli agenti della Questura di Avellino hanno fermato e denunciato due uomini napoletani, un 38enne e un 45enne di Secondigliano, accusati di truffa, estorsione e detenzione di fuochi illegali.

La truffa alle attività commerciali e l'inseguimento fino al casello di Avellino Ovest

Ribattezzata "Dejavù", la truffa consisteva nell'utilizzare una 100 euro con cui pagare la merce, una somma di denaro che, dapprima deposta sul bancone dell'attività, veniva ripresa dai malviventi con la scusa di aver dimenticato qualcosa in macchina e che gli stessi protagonisti della vicenda asserivano di aver già consegnato al negoziante. Con questo stratagemma, i due uomini sono riusciti a truffare una farmacia, tentando l'inganno anche presso altre attività tra via Guarini e Via Tagliamento, salvo poi essere incastrati dal proprietario di una salumeria. 

Successivamente, la polizia è riuscita a seguire le tracce dei due malviventi e a fermarne il tentativo di prendere l'autostrada, in prossimità del casello di Avellino Ovest. 

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