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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Nascosti in carcere 19 microcellulari e 6 smartphone nel doppio fondo di quattro pentole

La scoperta della Polizia Penitenziaria nella Casa Circondariale di Bellizzi Irpino: i dispositivi mobili rinvenuti erano tutti completi di caricabatteria

Sensazionale scoperta della Polizia Penitenziaria di Avellino nel carcere di Bellizzi Irpino. Sono stati rinvenuti, nel doppio fondo di quattro pentole, ben 19 microcellulari e 6 smartphone tutti completi di caricabatteria.

Sarap: "Congratulazioni ai nostri colleghi di Bellizzi per l'operazione messa a segno"

Un'operazione importante, che ha riscosso molti consensi, soprattutto tra i componenti del Sarap, Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Penitenziaria, nella nota che riportiamo qui di seguito:

Il SARAP Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Penitenziaria, non può che esprimere le più vive congratulazioni ai colleghi di Bellizzi Irpino per la brillante operazione messa a segno.

Ancora una volta il S.A.R.A.P. Polizia Penitenziaria, evidenzia i pericoli che avrebbero potuto comportare i telefoni cellulari all’interno dell'istituto penitenziario,e che solo grazie all’alto livello di professionalità e attenzione dei Baschi Azzurri,si è riusciti a sequestrare l’illecito che dei detenuti hanno tentato di introdurre all’interno dei reparti detentivi di alta sicurezza.

Come già abbiamo più volte evidenziato il fenomeno di introdurre sostanze stupefacenti e telefonini nelle carceri italiane è all’ordine del giorno, e la Polizia Penitenziaria in situazione di criticità, come anche si evidenzia nel carcere di Bellizzi Irpino, dovuto oltre al ridimensionamento delle piante organiche voluto dalla famosa legge Madia,o da preoccupanti situazioni che scaturiscono dalla miriade di beni acquistabili da modello72 o concesso ad entrare tramite colloquio che ogni dirigente locale concede , questo porta il personale della Penitenziaria ad avere un aggravio di lavoro, affinché possa mettere in atto i dovuti controlli su oggetti non di facile controllo.

Per questo non ci stancheremo mai di chiedere ai superiori uffici Dipartimentali un congruo incremento dell’organico di Polizia Penitenziaria, facendo scorrere anche le graduatorie ancora valide dove ci sono agenti idonei al corpo e immediatamente arruolabili, rivedendo anche il “Modus operandi “ dei dirigenti locali che continuano a sottrarre personale di Polizia Penitenziaria ai propri compiti istituzionali per impiegarli in compiti prettamente amministrativi o addirittura personale di Polizia viene nominato segretario personale del dirigente.

Oggi più che mai, si ritiene indispensabile, interventi immediati a combattere il fenomeno dell’introduzione di telefoni cellulari, con la possibilità di “schermare” gli istituti al fine di neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito e quello di dotare tutti i reparti detentivi di appositi rilevatori di telefoni cellulari per ristabilire serenità lavorativa ed efficienza istituzionale, anche attraverso adeguati ed urgenti stanziamenti finanziari.

Per l'ennesima volta gli agenti hanno fatto il proprio dovere dimostrando ancora una volta competenza e professionalità, mentre non altrettanta sensibilità è interesse nei confronti del carcere e della Polizia Penitenziaria è stata ravvisata da parte del Ministro della Giustizia e dei vertici del Dap, in questi ultimi giorni.

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