Suore contese, le tv nazionali si fanno la guerra a colpi di audience
Il caso delle suore di Frigento è l'argomento di punta dei programmi nazionali di intrattenimento: da Mediaset con Pomeriggio 5 fino a RaiUno con La vita in diretta
Il caso delle suore di Frigento è l'argomento di punta dei programmi nazionali di intrattenimento.
A 'Pomeriggio Cinque' si torna a parlare del convento degli orrori, gestito da padre Manelli, dove una cinquantina di suore hanno denunciato vessazioni, abusi e violenze di ogni tipo, da quelle psicologiche alle fisiche e sessuali. Padre Manelli è stato sospeso da papa Francesco nel 2013.
"Padre Manelli è stato sollevato dal suo incarico solo perché lui è avanti nell'età, non per altri motivi - ha dichiarato l'avvocato Enrico Tuccillo, legale di padre Manelli, difendendo il suo assistito - la suora che l'ha denunciato ha detto solo fandonie, baggianate. Non è vero che sono 50 le suore che l'hanno accusato, saranno massimo un paio di suore. Riguardo la truffa di 30 milioni di euro, i magistrati hanno detto che ciò che ha dichiarato la procura di Avellino è inammissibile".
Ribatte la Vita in Diretta su RaiUno. "Padre Stefano Manelli l'abbiamo venerato, ma non c'è mai stato patto di sangue". Per quanto riguarda le vocazioni forzate, "Padre Manelli diceva che è bene rispondere alla vocazione ma se questa non c'è non c'è. Tante suore possono affermare che lui le ha indirizzate verso matrimonio". Queste le parole suor Maria Gabriella, ascoltata a 'La vita in diretta' su Rai1, a proposito del caso di padre Manelli, accusato di abusi e forzature contro le suore ed ex religiose presso l'Istituto dei Frati Francescani dell'Immacolata di Avellino.
Le dichiarazioni della suora - fatte al programma prima del divieto per le religiose di rilasciare interviste - vengono invece smentite dalla madre di un'altra suora, la signora Giovanna: "Non è vero che c'era libertà. In 5 anni mia figlia è venuta una volta sola a casa".