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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caso Stir, summit per discutere del progetto di ampliamento

Sul tavolo la «Proposta di modifica sostanziale a seguito di ampliamento o ristrutturazione dell'installazione, dello Stir»

Come tutti tristemente sappiamo, lo Stir di Pianodardine, con il suo infinito progetto di adeguamento, rimane una delle questioni più spinose in Irpinia. Le istituzioni e le associazioni ambientiste non rimangono con le mani in mano e lavorano costantemente affinchè il il suddetto progetto possa concretizzarsi nel minor tempo possibile.  

Alle ore 10,30 di domani, presso il centro direzionale di Collina Liguorini, i Comuni di Avellino, Atripalda, Grottolella, Manocalzati, e Montefredane, insieme ad Asl, Arpac, Asi, insieme ai comitati per la difesa della Valle del Sabato, svolgeranno il loro summit sulla questione. 

Sul tavolo della discussione, neanche a dirlo, c'è la valutazione dell'Autorizzazione integrata ambientale, circa la «Proposta di modifica sostanziale a seguito di ampliamento o ristrutturazione dell'installazione, dello Stir». Il tema in auge è strettamente legato alla problematica dell'inquinamento della Valle del Sabato e, proprio per questo, rappresenta senza ombra di dubbio uno dei casi più spinosi.  

Lo Stir potrebbe essere ampliato o avere, nel caso, solo un semplice adeguamento funzionale (così come vorrebbe IrpiniAmebiente). Le parti chiamate in causa, però, almeno fino a questo momento, sono parse molto distanti.  

I Comuni, da Avellino ad Atripalda, fino ad arrivare a Montefredane, si sono opposti con forza a qualsiasi ipotesi di ampliamento. Adesso, però, la sensazione è che le posizioni degli amministratori possano essere molto più morbide.  

Sull'argomento è arrivata la nota ufficiale del  gruppo attivo del Meet up di Avellino:

"La procedura di validazione, presso la Regione Campania, del progetto di ampliamento dello Stir di Pianodardine giunge domani, lunedì 9 aprile, ad una ulteriore tappa: un nuova convocazione, in conferenza di servizi, del tavolo che riunisce soggetti istituzionali e rappresentanti della società civile. Tra questi ultimi vi è anche il Meet up, che si è accreditato presso la Regione quale portatore di interessi, prendendo parte alla precedente riunione svoltasi il 10 gennaio scorso. In questi tre mesi il progetto è stato approfondito e dettagliato anche alla luce delle osservazioni sollevate in occasione di quell’incontro con lo spirito costruttivo che sempre contraddistingue il nostro impegno nell’affrontare questioni che riguardano la qualità della vita delle comunità irpine, parteciperemo alla conferenza dei servizi di domani con una duplice proposta.

Da un lato ribadiremo le osservazioni già portate all’attenzione del tavolo di gennaio e riguardanti alcuni aspetti del progetto che meriterebbero un ulteriore approfondimento, quali ad esempio una più corretta individuazione delle aree riservate allo stoccaggio dei rifiuti rispondenti ai diversi codici identificativi e la valutazione di soluzioni maggiormente performanti per quanto riguarda le opere da realizzarsi all’interno dei capannoni esistenti.
Dall’altro lato. porremo sul tavolo la questione di più ampio respiro della raccolta ed ‘armonizzazione’ dei dati di monitoraggio ambientale, diretto e/o indiretto, che al momento vengono raccolti in maniera non coordinata da diversi Enti competenti, con l’auspicata prospettiva di poter finalmente analizzare le problematiche di inquinamento che affliggono la Valle del Sabato con un approccio generale, integrato e maggiormente efficace”

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