rotate-mobile
Cronaca

Lo chef irpino D'Agostino vince la sua prima stella, Rocco Hunt gli dedica una canzone

Il ristorante Veritas di Napoli si aggiudica la stella grazie alla cucina di Gianluca D'Agostino di Castelvetere Sul Calore

L'Irpinia può festeggiare la sua nuova stella Michelin.

Non solo i ristoranti Oasis e Marennà si aggiudicano il meritato riconoscimento dalla "Bibbia Rossa", ma ad essere premiato uno chef di Castelvetere sul Calore. Parliamo del cuoco Gianluca D'Agostino che ha il merito di aver conquistato con la sua cucina gli esperti della prestigiosa guida permettendo al ristorante Veritas di Napoli di vincere per la prima volta la bramata stella Michelin.

Un riconoscimento più che meritato. Gianluca D'Agostino, classe 1977 è uno chef brillante formatosi tra Taberna Vulgi (storica Osteria di Giovanni Mariconda), Troiani, Don Alfonso, Baldassarre e città del Gusto Napoli. Una bella gavetta quella dello chef che prima di approdare a Napoli si è perfezionato in alcun dei ristoranti migliori al mondo come ad esempio la stellata locanda londinese Locatelli. Sulla sua strada poi finalmente la città partenopea e la cucina del Veritas dove porta con sé il suo importantissimo background gastronomico.

La cucina di Gianluca è pulita, calibrata, brillante. I suoi piatti attingono dalla tradizione mediterranea sia nella scelta degli ingredienti che nell cotture. Il risultato sono sapori decisi e ben riconoscibili. Indimenticabili i suoi spaghetti con gamberi, pecorino, zucchine, menta e lime, uno dei suoi masterpiece capace di ammaliare anche i gusti più difficili.

Gianluca D'Agostino entra così nel tempio della ristorazione mondiale, un successo a cui hanno brindato in tanti. Moltissimi, infatti i post su facebook. Tra questi anche il sindaco Lugi De Magistris, il giornalista Roberto Saviano e il rapper Rocco Hunt che addirittura gli ha dedicato una canzone.

"Uagliù, è 'nu journo buono, wake up wake up, la cucina di Gianluca è amore, e solo con l'amore possiamo sconfiggere il male e i guardi, che ci aspettano sempre fuori al Veritas con l'etilometro. Sono felice di aver portato fortuna col mio ultimo pezzo, nella parte che ho scritto dopo il menù degustazione provato insieme con Clementino, Zulù, Franco Ricciardi e Raiz" scrive su facebook dove aggiunge poi il testo del suo brano musicale:

Arrivasti da Avellino con caciotta e pecorino e il sogno di cucinare con lo sguardo verso il mare. Gocce di paradiso, lingua di inferno, promessa d'estate, rimpianto d'inverno, voci urlanti di confusa Babele, o forse solo i clacson di Corso Vittorio Emanuele. Quasi silenzio in faccia al rumore del grande circo di chi nasce e chi muore: stagione comanda, testa bassa e pedalare, alla fine vinci se ritorno a mangiare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo chef irpino D'Agostino vince la sua prima stella, Rocco Hunt gli dedica una canzone

AvellinoToday è in caricamento