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Cronaca Montefalcione

Montefalcione, analisi sul terreno alla stazione ferroviaria

È quanto emerge dalla risposta che il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha dato all'interrogazione del deputato di Scelta Civica, Angelo D'Agostino

Nuove analisi del terreno effettuate nel mese di agosto del 2016 e una costante attenzione da parte del Ministero dell’ambiente sull’area della stazione ferroviaria di Montefalcione. È quanto emerge dalla risposta che il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha dato all'interrogazione del deputato di Scelta Civica, Angelo D’Agostino, che alla fine del 2015 aveva chiesto chiarimenti sulla presenza di traversine potenzialmente inquinanti nell’area del dismesso scalo ferroviario.
 

Nel testo della risposta all'atto di sindacato ispettivo si legge che in data 1 agosto 2016 - quindi dopo l’intervento di D’Agostino - “la Rete Ferroviaria Italiana ha proceduto ad effettuare ulteriori indagini in area stazione ferroviaria a Montefalcione, effettuando scavi in profondità al di sotto del piano di campagna fino a circa 2 metri mediante prelevamento di campioni di terreno per i quali la stessa R.F.I. procederà alle analisi di laboratorio atte ad individuare la presenza di eventuali sostanze inquinanti. Tali risultati dovranno essere trasmessi al Comune.” Rete Ferroviaria Italiana già nel mese di giugno del 2014 aveva effettuato delle prime analisi i cui risultati – si legge nella risposta del Ministro Galletti – “furono trasmessi dalla stessa Rfi al Comune di Montefalcione nel successivo mese di luglio da cui risultava che i valori riscontrati nei predetti certificati erano conformi ai valori di CSC (concentrazione soglia di contaminazione) di cui al D.Lgs 152 del 2006.”

Tuttavia, l’Arpac nel marzo del 2015, in seguito ad un sopralluogo, evidenziava la “presenza di materiale di riporto eterogeneo presente immediatamente al di sotto della coltre superficiale costituita da terreno vegetale”, invitando il Comune di Montefalcione ad attivare le indagini preliminari consistenti essenzialmente nell’effettuazione di carotaggi in profondità come previsto dal decreto legislativo 152/2006.” A seguito di tali informazioni, il Comune ha sollecitato a RFI la messa in atto delle necessarie misure di prevenzione oltre lo svolgimento di un’indagine preliminare sui parametri di possibile inquinamento.
 

“Ringrazio il Ministro Galletti per la risposta – afferma il deputato Angelo D’Agostino - e Rete Ferroviaria Italiana per la disponibilità dimostrata nel disporre un' ulteriore analisi del terreno e per la disponibilità ad attivarsi per la messa in sicurezza dell’area. Per quanto mi riguarda, chiedo al Ministero dell’Ambiente di acquisire in breve tempo i risultati delle ultime analisi effettuate da RFI e che questi vengano comunicati celermente al Comune e alla Prefettura. Abbiamo fatto un significativo passo in avanti, ma è evidente che occorre avere gli ultimi dati relativi alle analisi del terreno per poter adottare i provvedimenti eventualmente necessari e – chiude D’Agostino - tranquillizzare definitivamente coloro che risiedono nei pressi dell’area interessata.”

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