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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Sparatoria Parco Palatucci, Volzone condannato a 14 anni di reclusione

Per Danilo Volzone, accusato di essere l’esecutore materiale del ferimento a colpi di pistola di Francesco Liotti, confermata anche l’aggravante del metodo mafioso

Nella giornata di oggi, presso l'aula d'Assise del Tribunale di Avellino, ha avuto luogo il processo a carico di Danilo Volzone, accusato di essere l’esecutore materiale del ferimento a colpi di pistola di Francesco Liotti. Nella giornata di oggi, collegato in video conferenza dalla casa circondariale, era presente anche l'imputato. Danilo Volzone, seguito dagli avvocati Gaetano Aufiero e Claudio Mauriello, è stato condannato a 14 anni. La procuratrice della Dda - Anna Frasca - che ha coordinato le indagini e tenuto la sua requisitoria, aveva chiesto 15 anni di carcere. Confermata anche l’aggravante del metodo mafioso. L'avvocato Aufiero ha già confermato che, per il suo assistito, sarà fatto ricorso in appello. 

La perizia della difesa: "Non fu Volzone a sparare"

Nel settembre dell'anno scorso veniva esposta la perizia dell’ingegnere Alessandro Lima. Quest'ultimo ha considerato nei minimi dettagli la traiettoria dei colpi e la lunghezza del braccio armato. Stando a quanto riferì l’esperto, valutando le immagini fornite dalle telecamere di videosorveglianza, lunghezza e larghezza dell’arto non coincidono con quello di Volzone. Con queste conclusioni la difesa ha cercato di dimostrare che non sarebbe stato lui a sparare contro Liotti

La descrizione dell'agguato 

Tutto accadde il 20 agosto 2020, quando alcuni colpi di pistola furono indirizzati nei confronti di Francesco Liotti, ferito al volto da alcuni dei proiettili sparati dagli aggressori. Gli inquirenti analizzarono le immagini delle telecamere di videosorveglianza, determinanti per capire l'esatta dinamica dell'agguato e i protagonisti di questa triste pagina di cronaca. 

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