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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Cronaca

Sparatoria di Viale Italia, colpo di scena in Cassazione: ci sarà l'appello bis per Vittorio Casanova

I fatti avvennero la notte tra il 6 ed il 7 luglio 2022 a Viale Italia, durante i festeggiamenti per la vittoria dell'Italia sulla Spagna agli Europei di calcio

In un inaspettato sviluppo legale, la Cassazione ha annunciato l'annullamento della condanna di secondo grado, una decisione che potrebbe cambiare il destino di Vittorio Casanova, il giovane condannato a 8 anni di reclusione in primo grado e 6 in appello per la sparatoria avvenuta a Viale Italia. Questa notizia segna un importante colpo di scena nel lungo processo legale che ha catturato l'attenzione del capoluogo irpino. Fin dall'inizio, Vittorio Casanova è stato assistito dall'avvocato Gaetano Aufiero. L'appello iniziale, che ha portato a una riduzione della pena da 8 a 6 anni, è stato già un risultato positivo per Casanova. Tuttavia, l'appello bis offre ora una nuova opportunità per rivalutare completamente le prove e le circostanze del caso.

La sparatoria in Viale Italia

I fatti avvennero la notte tra il 6 ed il 7 luglio 2022 a Viale Italia, durante i festeggiamenti per la vittoria dell'Italia sulla Spagna agli Europei di calcio. Il 55enne avellinese sparò contro Gianluca e Ettore Ferrara, padre e figlio, e Ivan Santamaria. 

Ciro Casanova era ritenuto gravemente indiziato della commissione di gravi reati, quali il tentato omicidio plurimo e la detenzione e porto illegale di arma da sparo, con a corredo munizionamento cal. 7,65 dall’aumentata micidialità, non vendibile secondo gli ordinari canali commerciali. Al momento della sparatoria, con lui c'era il figlio allora minorenne, Vittorio.

Le investigazioni condotte dalla Procura della Repubblica di Avellino, guidata da Domenico Airoma, e dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale, hanno permesso di ricostruire l'accaduto, grazie anche all'acquisizione delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 55enne ha raggiunto il luogo della sparatoria a bordo di una Fiat 600 per poi far esplodere i colpi di arma da fuoco. Fu proprio Vittorio, arrivato in macchina insieme al padre quella sera e consapevole che quest’ultimo avesse portato con sé la pistola, a chiedere l’intervento del genitore per il pestaggio subito dal figlio di Gianluca Ferrara. 

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