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Cronaca Cesinali

Sparatoria di Cesinali, poliziotti indagati: "E' ora di dire basta"

Sono due agenti della Sezione Volanti della Questura di Avellino e tre della Squadra Mobile di Foggia

"I colleghi della Squadra Mobile di Foggia e delle Volanti di Avellino, coinvolti nel conflitto a fuoco a Cesinali, dopo aver rischiato la vita per impedire un assalto a un portavalori da parte di una banda di rapinatori, oggi sono stati iscritti nel registro degli indagati per “atto dovuto”. E’ assurdo e inconcepibile che dopo aver rischiato la vita, i colleghi si trovino oggi indagati per atto dovuto", sono le durissime dichiarazioni di Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia).

Indagati cinque agenti della Polizia di Stato

Cinque agenti venivano iscritti nel registro degli indagati per la morte di Giovanni Rinaldi. Sulla dinamica della sparatoria, il Questore di Avellino, Maurizio Terrazzi, ha chiarito immediatamente quanto accaduto: “Sono stati i nostri uomini ad aprire il fuoco, dopo che i banditi hanno sparato per primi”. Sono due agenti della Sezione Volanti della Questura di Avellino e tre della Squadra Mobile di Foggia.

Il terrore a Cesinali

Il 13 ottobre 2022, il terrore a Cesinali: i rapinatori, originari della Provincia di Foggia, si preparavano a mettere a segno un colpo con assalto a un portavalori dell'istituto di vigilanza Cosmopol di Avellino, allorquando sono stati intercettati dalla Polizia, con la collaborazione dei Carabinieri.  Ne scaturiva un conflitto a fuoco, al termine del quale uno dei malviventi veniva ucciso e altri tre arrestati. Il rapinatore Giovanni Rinaldi, un 31enne pregiudicato pugliese, è stato trovato morto sul sedile posteriore della jeep bianca ferma lungo i binari del territorio di Villa San Nicola, frazione di Cesinali. Nelle vetture erano presenti armi e materiale d'assalto: kalashnikov, munizioni, vernice e perfino granate.

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