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Cronaca Ariano Irpino

Sospensioni idriche ad Ariano, l'Alto Calore incontra Franza e i Comitati Civici

A conclusione dell’incontro è stata riaffermata la comune volontà di risolvere le criticità di approvvigionamento idrico attraverso soluzioni condivise, ottimizzando la gestione e presidiando maggiormente il territorio per evitare sprechi e/o furti

Nel pomeriggio di ieri, 12 agosto, si è tenuto ad Ariano Irpino un incontro tra l’Amministratore Unico di Alto Calore Servizi S.p.A., dott. Michelangelo Ciarcia, il Sindaco del Comune, dott. Enrico Franza e rappresentanti dei Comitati Civici per discutere circa la situazione dell’approvvigionamento idrico nel Tricolle.

Con riferimento alle sospensioni dell’erogazione idrica avvenute nei giorni scorsi, Alto Calore Servizi S.p.A. ha precisato che, al contrario di quanto riportato sugli organi di stampa, non si tratta di interruzioni dovute a carenza di risorsa idrica ma esclusivamente di manovre idrauliche, tra l’altro limitate a specifiche zone, necessarie per consentire la ricarica dei serbatoi e, di conseguenza, l’approvvigionamento nelle ore diurne.

Inoltre, anche in tal caso rettificando le notizie erroneamente diffuse, l’Azienda idrica ha tenuto a precisare che le anzidette operazioni sono state circoscritte, in particolare, alle zone rurali, ove si sono registrati consumi anomali e abnormi, tali da creare crescenti criticità nella gestione idraulica sull’intero territorio arianese.

In particolare, ci sono state interruzioni notturne dell’erogazione idrica in numero limitato e assolutamente ridotto rispetto agli anni precedenti: infatti, sono avvenute 2 sospensioni nel mese di giugno (solo zone rurali), 3 nel mese di luglio (zone rurali e in un caso il quartiere Martiri) e 9 nel mese di agosto, che hanno riguardato anch’esse le zone rurali e in misura circoscritta i rioni Martiri e Cardito.

In ogni caso, raccogliendo l’invito formulato dall’Amministrazione comunale e dai Comitati Civici, ACS ha assicurato che non verranno effettuate interruzioni dell’erogazione idrica nei giorni del Ferragosto, in quanto le chiusure dell’ultima settimana hanno permesso, come innanzi specificato, un’efficace ricarica dei serbatoi, fatte salve eventuali emergenze, per loro stessa natura imprevedibili, dovessero verificarsi.

Per ciò che attiene, invece, alla prospettiva di una definitiva risoluzione delle varie problematiche che investono il Tricolle, l’Amministrazione Comunale ha chiesto di programmare interventi di carattere gestionale e infrastrutturale utili alla normalizzazione dell’erogazione idrica, in modo da evitarne continue sospensioni; a tal fine, la stessa Amministrazione ha, ad esempio, proposto che non siano penalizzati sempre gli stessi quartieri ove si concentra il maggior numero di interruzioni.

L’Amministratore Unico di ACS, coadiuvato dai tecnici della Società, ha ribadito la propria disponibilità, peraltro, sempre manifestata, a verificare la possibilità di individuare soluzioni idonee a ridurre il disagio subito dalla popolazione e dalle attività commerciali, rappresentando, però, che le reti di distribuzione e di adduzione a servizio del Comune di Ariano Irpino versano in uno stato di forte fatiscenza, tale da non consentire la definizione in tempi brevi di un quadro di interventi risolutivi; al riguardo, è stato rappresentato che la rete idrica del Comune di Ariano Irpino è la più grande tra quelle gestite dalla Società: si estende, infatti, per circa 350 km, gran parte della quale è posata nelle zone rurali, dove sono difficilmente verificabili eventuali perdite o prelievi abusivi, essendo i terreni inclusi in molteplici proprietà private.

Inoltre, in merito alla possibilità di distribuire in maniera più equa i periodi di sospensione idrica tra le varie zone del Comune, ACS ha segnalato che proprio la vetustà delle reti idriche costituisce un ostacolo, in quanto il ripetersi di manovre di apertura e chiusura sottopone le condotte a un notevole stress meccanico che ne produce la successiva rottura, con ulteriore aggravio della situazione, oltre al fatto che occorre sospendere l’erogazione idrica esclusivamente laddove vi sono le maggiori difficoltà. In ogni caso, l’Amministratore Unico di Alto Calore tiene a precisare che attualmente viene distribuita una portata ben al di sopra di quella prevista dal Piano d’Ambito e fornisce a ogni cittadino una dotazione giornaliera di 355 litri, a fronte dei 220 litri/abitante/die corrispondenti alla media nazionale e ai 150 litri/abitante/die previsti dal menzionato PdA.

A conclusione dell’incontro è stata riaffermata la comune volontà di risolvere le criticità di approvvigionamento idrico attraverso soluzioni condivise, ottimizzando la gestione e presidiando maggiormente il territorio per evitare sprechi e/o furti.

Nel breve periodo, si è prospettato di  procedere, in luogo degli interventi manutentivi, alla sostituzione di brevi tratti di condotta mentre, nel medio termine, Alto Calore intensificherà le attività finalizzate al finanziamento e alla successiva realizzazione dei progetti già presentati alla Regione Campania, nell’ambito del secondo lotto degli interventi atti  a ridurre la dispersione idrica, che riguarderanno tutto il territorio arianese e, soprattutto, saranno capaci di lenire il disagio patito dalla cittadinanza.

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