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Cronaca

Sidigas, nuovo sequestro: nel mirino dei Carabinieri gli atti contabili

In discussione le condotte del nuovo Cda, in particolare dell'amministratore Scalella e del custode giudiziario Baldassarre

Un nuovo sequestro ha interessato, questa mattina, la Sidigas SpA: i Carabinieri, infatti, hanno eseguito un blitz presso la sede di Napoli, mettendo nel proprio mirino atti contabili, documentazioni e server della società relativi alle azioni messe in campo dal nuovo management aziendale, rappresentato dall'amministratore Dario Scalella e dal custode giudiziario Francesco Baldassarre.

Stando a quanto si apprende dall'edizione odierna di Irpinia TV, l'ordine di esecuzione del sequestro è stato predisposto dalla Procura di Roma, in merito alle indagini che vedono i due rappresentanti di Sidigas, Scalella e Baldassarre, indagati entrambi per peculato e abuso d'ufficio. Sul custode giudiziario pesa, inoltre, anche l'accusa di concussione.

Nello specifico, Scalella e Baldassarre avrebbero agito al solo scopo di smantellare, e non custodire, i vari asset aziendali che costituivano la natura di Sidigas SpA, utilizzando impropriamente i fondi del gruppo attraverso l'autoassegnazione di stipendi e benefit ritenuti onerosi e ben superiori ai prezzi di mercato e avvalendosi di consulenze esterne, tra cui quella di Pierluigi Vasquez, presente al momento del sequestro degli atti. In questa situazione, in particolare, Baldassarre avrebbe agito, tradendo il suo impegno da garante e traendo beneficio dalla sua posizione e dalle condotte illecite del nuovo Cda.

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