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Cronaca

Caso Sidigas, De Cesare ascoltato in Procura: "Ho troppa fiducia nella magistratura"

L'ex patron della Sidigas continua a lavorare per il rientro in possesso della gestione della S.p.A

Giannandrea De Cesare, nella giornata di oggi, accompagnato dagli avvocati Luigi Tuccillo del Foro di Napoli e Claudio Mauriello del Foro di Avellino, si è presentato presso il Tribunale di Avellino per chiedere di essere ascoltato dal Pm, Dott. Vincenzo Russo. L'ex amministratore delegato continua a lavorare per tornare in possesso della Sidigas S.p.A: "Ho troppa fiducia nella magistratura. Chiaramente non posso dire nulla ma c'ho tenuto a chiarire la mia posizione. Le questioni tecniche, chiaramente, saranno descritte dagli avvocati e, invece, le valutazioni spettano ai giudici. Io, come detto, confido pienamente nel loro operato". 

A ottobre Palmerini nominato nuovo amministratore giudiziario

Nell'ottobre scorso, il Gip del Tribunale di Avellino, il dott. Marcello Rotondi, disponeva la sostituzione del custode giudiziario di Sidigas S.p.A., dott. Baldassarre, con un nuovo amministratore individuato nella persona del dott. Lorenzo Palmerini. Il Gip ha accolto la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero a seguito di collegamenti investigativo, che suggeriscono l'opportunità di una sostituzione del custode giudiziario dott. Francesco Baldassare. 

Accertamenti frutto delle indagini sugli atti contabili, le documentazioni e i server sequestrati dai carabinieri nel corso del blitz del novembre 2021, presso gli uffici centrali di Sidigas in via Cappella Vecchia a Napoli, disposto dalla Procura di Roma sulla base di una denuncia presentata proprio da Gianandrea De Cesare volta a fare luce su di una molteplicità di presunte irregolarità e violazioni di legge da parte del management aziendale.

In quell’occasione, i carabinieri sequestrarono tutti gli atti prodotti dall’Amministratore Dario Scalella e, appunto, del custode giudiziario Baldassarre per ricostruire tutte le tappe della gestione, a partire dal fallimento della S.S. Felice Scandone e dalla cessione dell’U.S. Avellino all’I.D.C. s.r.l. di Nicola Circelli e Luigi Izzo. Operazione, quest'ultima, che ebbe vita brevissima: dopo soli tre mesi, il sodalizio biancoverde passò nelle mani di Angelo Antonio D’Agostino.

Il nuovo custode giudiziario individuato dal Gip del Tribunale di Avellino, dott. Lorenzo Palmerini, era già stato individuato proprio dalla Procura di Roma in qualità di consulente per verificare la documentazione presentata da De Cesare a sostegno della propria denuncia. Sarà lui, ovviamente, a decidere delle sorti dell’Amministratore Scalella, individuato a suo tempo da Baldassarre.

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