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Cronaca

Scandone Avellino, udienza rinviata al 22 aprile

Si è conclusa in un nulla di fatto la prima udienza relativa all'istanza di fallimento presentata dalla Procura di Avellino

Si risolve in un nulla di fatto l'udienza relativa all'istanza di fallimento avanzata dalla Procura di Avellino contro la Società Sportiva Felice Scandone. La prossima udienza è fissata per il 22 aprile 2021.

L'iniziativa dei magistrati fa riferimento, in particolare, a una cifra pari a 8 milioni e 700 mila euro di versamenti Iva non corrisposti, durante il periodo di amministrazione del sodalizio irpino a opera del gruppo Sidigas, rappresentato, in quel periodo, da Gianandrea De Cesare.

La Scandone, nella persona del liquidatore Luciano Basile e difesa dagli avvocati Fabio e Achille Benigni è riuscita, tuttavia, a ottenere il rinvio a causa di un vizio di forma che non avrebbe permesso ai legali del club di presentare una memoria difensiva.

Tutto rinviato, dunque, al prossimo mese.

Istanza di fallimento contro la Scandone: ecco gli aggiornamenti in tempo reale

11:05 - All'uscita dal Tribunale di Avellino, i legali del club biancoverde, Fabio e Achille Benigni, hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Non è il caso di parlare di agonia, anche perché la Scandone ha dimostrato, sul campo, di essere in grado di ribaltare situazioni difficilissime. Parliamo di un extra-time, rimanendo in tema cestistico".

11:02 - Nulla di fatto: l'udienza stata rinviata al prossimo 22 aprile.

10:51 - È appena iniziata l'udienza. Presente, in qualità di liquidatore della società, il dott. Luciano Basile.

10:28 - È prevista a breve la discussione dell'udienza relativa all'istanza di fallimento presentata dalla Procura contro la Scandone Avellino.

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