Guai giudiziari per l'imprenditore della moda Moschillo
L'imprenditore arianese Saverio Moschillo, è stato iscritto nel registro degli indagati insieme a sua figlia e a un suo socio
L'imprenditore arianese Saverio Moschillo, è stato iscritto nel registro degli indagati insieme a sua figlia e a un suo socio, il legale rappresentante della società che gestisce il Richmond Cafè, locale di Via Melchiorre Gioia a Milano. I reati ipotizzati a vario titolo sono contraffazione e imitazione di marchi ed elusione dei provvedimenti cautelari disposti in sede civile a tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
L'inchiesta condotta dal pm Francesco De Tommasi ha portato al sequestro di merce e capi d'abbigliamento per un valore complessivo di circa 500 mila euro nello show room all'angolo tra Via Bigli e via Verri, nel quadrilatero della moda milanese.
La querelle tra lo stilista inglese John Richmond. e l'imprenditore arianese sull'utilizzo del marchio Richmond è finita al centro di un contenzioso civile che nel 2016 ha portato a un provvedimento cautelare che vieta a Moschillo di utilizzare il brand. Un obbligo non rispettato dall'imprenditore arianese che avrebbe continuato a commercializzare merce con il marchio Richmond contraffatto o imitato nel suo show room milanese. Il marchio Richmond sarebbe stato anche utilizzato per l'insegna del "Richmond Cafè" oscurata su disposizione dell'autorità giudiziaria.