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Cronaca

«Il Covid-19 non deve fermare le vaccinazioni dei bambini»: purtroppo, invece, i ritardi non mancano

Avellino Today ha raccolto le dichiarazioni di una nostra lettrice, che ha lanciato l’allarme sul grave ritardo nella applicazione dei vaccini alla figlia neonata

«Il Covid-19 non deve fermare le vaccinazioni dei bambini», hanno detto i pediatri fin da subito, nel momento in cui la pandemia ha colpito anche l’Italia. Monito che risulta tuttora valido, soprattutto in vista del costante incremento dei contagi e l’avvicinarsi dei periodi freddi in cui è massima la circolazione dei virus a trasmissione respiratoria.

Invece, i ritardi non mancano

Purtroppo, però, questo rimane ancora nulla più che un semplice monito. Noi abbiamo raccolto le dichiarazioni di una nostra lettrice, che ha lanciato l’allarme sul grave ritardo nella applicazione dei vaccini alla figlia neonata. La bambina dovrà fare i vaccini entro e non oltre il 18 di questo mese; altrimenti, in caso contrario, la piccola avrebbe già superato i tre mesi di vita. Secondo la legge, infatti, entro il terzo mese di vita devono essere ultimate le vaccinazioni obbligatorie.

“La richiesta non è stata proprio inoltrata, perché la regola vuole che sia consegnata la carta a casa con giorno e ora. Se io non avessi chiamato, mia figlia avrebbe atteso senza ricevere alcuna risposta perché, attualmente, non le mandano più”.

L'importanza di non trascurare le vaccinazioni dell'infanzia

La necessità di rispettare il calendario delle vaccinazioni pediatriche era già stata richiamata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità durante la primavera. E' bene ricordare che il calo delle coperture vaccinali rischia di creare un imbuto che potrebbe irrimediabilmente allungare i tempi di recupero delle sedute vaccinali. Con una conseguente maggiore esposizione a rischi di possibili contagi. Teniamo sempre altissimo il livello di attenzione; anche per le altre problematiche. 

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