Una scena molto più che imbarazzante. Una vergogna anche difficile da descrivere. Non sapremmo utilizzare altri termini per raccontare quanto avvenuto questa sera al consiglio comunale di Mercogliano.  

Spesso (e tristemente) in politica gli animi si surriscaldano. Troppo spesso si legge sui giornali: “quasi venivano alle mani”. Ebbene, oggi, per descrivere il comportamento tenuto in aula consiliare dall’assessore alle finanze Pasquale Ferraro e il consigliere di minoranza Modestino Gesualdo, il “quasi” lo dobbiamo togliere. I due si sono pesantemente insultati e, come testimoniano le immagini, in pochi istanti è scattata la rissa che ha richiesto l’intervento non soltanto degli altri consiglieri, ma anche dei carabinieri; che hanno dovuto dividere con la forza i due “sfidanti”.  

Ferraro e Gesualdo vengono alle mani

Un comportamento imbarazzante per chi ricopre una carica pubblica, aggravato ulteriormente dall’emergenza pandemica che il paese sta vivendo. È proibito anche salutarsi con una stretta di mano, figuriamoci questa volgare sceneggiata. La rissa (per la cronaca) è iniziata nel momento in cui, in aula, si discuteva sulle linee di indirizzo concernenti la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri che dovrebbe sorgere al posto della vecchia scuola elementare. Non ci dilungheremo oltre, però, nel tentativo di ipotizzare una motivazione che possa giustificare quanto accaduto. Per il semplice motivo che NON ESISTE una motivazione in grado di giustificare quanto accaduto.  

Per concludere, ci sia concesso rivolgere un semplice suggerimento all’assessore alle finanze Pasquale Ferraro e al consigliere di minoranza Modestino Gesualdo: se siete così bravi a utilizzare le mani, la prossima volta usatele per firmare le vostre dimissioni. Mercogliano merita di meglio.