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Cronaca

Ricettazione e truffa: assolto imprenditore nel settore dei pellami

La V sezione della Corte d’appello di Napoli ha riformato la sentenza di primo grado del Tribunale di Avellino accogliendo la richiesta dell'imputato, difeso dall'avvocato di Salvia

Acquista pellame presso il polo conciario di Solofra (AV) per circa sessantamila euro pagando con assegni di illecita provenienza. Questa l’accusa mossa nei confronti di un imprenditore avellinese sessantenne, L.C  broker nel settore dei pellami, il quale dovendo fornire la materia prima ad aziende di alta moda di rilevanza internazionale con le quali trattava abitualmente, a cavallo tra il 2010 e il 2012 decideva da mediatore di acquistare pellame presso un imprenditore solofrano, pagando con assegni trafugati; la somma non verrà mai incassata dall’imprenditore ma le pelli arriveranno a destinazione presso le aziende proprio  grazie al broker il quale riceverà regolarmente i propri  compensi dalle società acquirenti. In primo grado il broker era stato condannato dal Tribunale di Avellino per ricettazione e truffa a due anni e sei mesi di reclusione; ieri L.C difeso dall’avv.di Salvia è comparso dinanzi alla V sezione della Corte d’appello di Napoli che  accogliendo l’appello proposto dall’imputato ha riformato la sentenza del Tribunale di Avellino mandando assolto L.C da ogni accusa.                

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