Reti idriche al collasso, il sindaco di Grottaminarda chiede l'apertura di un tavolo tecnico
Il primo cittadino esprime l'esigenza di instaurare una discussione che parta da Comuni, Provincia e Regione per concertare in maniera decisa e coesa la programmazione di accesso ai Fondi del PNRR per il rifacimento delle reti colabrodo
Reti colabrodo in Irpinia. A seguito dell'ennesimo guasto idrico, ora ripristinato dai tecnici dell'Alto Calore, il primo cittadino di Grottaminarda, Marcantonio Spera, chiede l'apertura di un tavolo tecnico e preannuncia la formazione di un "Comitato dei Sindaci per l'acqua e il PNRR".
"L'acqua non deve essere fonte di profitto per i privati ma deve essere gestita con la partecipazione dei cittadini, mediante aziende speciali, regolate non dal mercato ma dal diritto pubblico - dichiara il sindaco - l'Amministrazione di Grottaminarda ha partecipato con senso di responsabilità e grande serietà alle recenti vicende dell'Alto Calore per la risoluzione delle criticità incombenti ma oggi, considerate le continue carenze idriche a cui sono sottoposti i cittadini e le fatiscenti reti idriche ormai al collasso totale, chiede l'apertura di un "tavolo tecnico" e di una discussione che parta dai Comuni, dalla Provincia e dalla Regione per concertare in maniera forte, decisa e coesa la programmazione di accesso ai Fondi del PNRR per il rifacimento non più procrastinabile delle reti colabrodo.
L'appello della fascia tricolore alle isituzioni è forte e chiaro. Parla di emergenza sociale ed economica e aggiunge: "Questo grido di dolore per l'emergenza idrica, sicuramente più sentito, riguarderà a breve anche l'emergenza rifiuti, altro tema politico-economico-ambientale con grande impatto sui cittadini, disatteso con ignavia dalla politica, e che fa gola ai mercanti" conclude.