E' stata accolta la richiesta, avanzata dall'avvocato Antonio Falconieri, per la messa alla prova del minorenne coinvolto in una rapina commessa ai danni di un'attività commerciale a Baiano. 

La messa alla prova, concessa per la durata di due anni, rappresenta un'opportunità per il giovane di confrontarsi con le conseguenze delle proprie azioni, non solo nei confronti della vittima, ma anche nei confronti della società. Attraverso l'assunzione di responsabilità e il coinvolgimento attivo in attività di riparazione del danno causato, il minorenne potrà intraprendere un percorso di crescita personale e di reinserimento sociale. Il minorenne ha lasciato la comunità dove era sottoposto alla misura cautelare e ora inizierà il percorso di volontariato.

Il ragazzo si era introdotto nel negozio minacciando il proprietario con una pistola e aveva fatto irruzione nella cassa, impossessandosi di una somma contante pari a 250 euro. Successivamente, dopo aver violentemente aggredito la vittima, si era allontanato a piedi.

Le indagini avviate dai carabinieri di Baiano sono state supportate dalle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nell'area circostante. Grazie a queste immagini, il minorenne è stato rapidamente identificato. Il 31 marzo, il giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minorenni ha emesso una misura cautelare nei confronti del giovane.

Durante l'indagine è stato anche possibile recuperare l'arma utilizzata nella rapina, la quale si è rivelata essere inattiva. Nonostante la mancanza di pericolo reale per la vittima, l'aggressione subita ha comunque causato notevoli traumi psicologici.