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Cronaca

Personale Ata, punteggio troppo alto a 30 anni: aveva dichiarato il falso

Dai controlli effettuati un giovane di Avellino ha perso il posto

Una inchiesta a larga scala. Il posto fisso nella scuola, seppur precario, di questi tempi fa gola a molti. E per ottenerlo molti si sono cimentati nel falsificare dichiarazioni. Ma i controlli a tappeto in tutta Italia hanno ristabilito un minimo di regole. I dirigenti prima e i responsabili degli istituti scolastici provinciali hanno riscontrato che i punteggi dichiarati nell’autocertificazione valida per l’ingresso in graduatoria di terza fascia Ata non erano certamente quelli.

A insospettire l’ufficio Ata del provveditorato toscano, che ha svolto i controlli incrociati con l’Inps sui contributi versati, sono stati i punteggi molto alti a fronte di “aspiranti” troppo giovani (quasi tutti sotto i 30 anni) che dichiaravano di aver prestato servizio nelle solite due o tre scuole paritarie campane più o meno negli stessi periodi.
A farne le spese un avellinese, dipendente amministrativo licenziato da un istituto di Lucca. Aveva un contratto di dodici ore. Ora è ritornato in Irpinia. E’ uno dei tanti casi avvenuti in Italia.

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