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Cronaca

Proiettili nella buca delle lettere del deputato Rotondi

Non è la prima volta che subisce atti intimidatori

Il segretario di Rivoluzione Cristiana,Gianfranco Rotondi, ha trovato nella buca postale della sua abitazione romana una busta indirizzata a lui, contenente due proiettili Magnum 357. I proiettili erano avvolti in un ritaglio del quotidiano ‘Libero’ del 6 agosto scorso, nel quale si parlava di minacce di morte rivolte sulla rete a Gianfranco Rotondi, a causa delle sue posizioni contrarie alla campagna antipolitica sui vitalizi. Già il 21 agosto scorso, Rotondi aveva sporto denuncia contro ignoti per le minacce giunte sui suoi profili social. Sul luogo del ritrovamento, nella giornata di ieri, si è subito portata una volante della Polizia e gli agenti della Scientifica per i rilievi e gli accertamenti di rito. Solidarietà è stata espressa da Forza Italia Campania.

Ecco le parole del deputato Angelo Antonio D’Agostino, vice presidente nazionale di Scelta Civica: 

“Massima solidarietà all’amico e collega parlamentare Gianfranco Rotondi, ancora una volta vittima di un vile atto intimidatorio. Si possono non condividere le sue posizioni, ma nessuno può minacciarlo né togliere a lui il diritto di esprimersi liberamente, come vuole e quando vuole.”

PrimaveraIrpinia esprime solidarietà e vicinanza all'amico Gianfranco Rotondi per il grave atto intimidatorio che ha subito in queste ore.

Sabino Morano:

"In tempi di fanatismo politico, la voce equilibrata e l’onestà intellettuale di Gianfranco disturbano la “vulgata” forcaiola. Credo che questi segnali non vadano sottovalutati, è tempo di abbassare i toni, è un atto criminale soffiare sulle ceneri dell'odio sociale e dell'estremismo politico 2.0 per guadagnare qualche voto".

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