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Cronaca

Omicidio Tornatore: Rainone ha agito "senza platealità"

Sono emerse le motivazioni dalla sentenza con la quale la Cassazione ha accolto il ricorso del 30enne di Fisciano

Sono emerse le motivazioni dalla sentenza con la quale la Cassazione ha accolto il ricorso del 30enne di Fisciano, Pasquale Rainone, facendo cadere l'aggravante del metodo mafioso. Adesso l'imputato è accusato "soltanto" di distruzione di cadavere, nel processo sull'omicidio di Michele Tornatore. A quanto pare, nel suo gesto delittuoso, manca la platealità tipica dei contesti di criminalità organizzata. 

I giudici, infine, hanno aggiunto che l'ordinanza impugnata per Rainone debba essere rinviata al Riesame al di Napoli per discutere nel merito sulle esigenze cautelari: l'imputato, al momento, si trova infatti ancora in carcere. 

La vicenda  

Tornatore, in semilibertà, aveva lasciato la Casa Circondariale di Bellizzi il 4 aprile del 2016 per non farvi mai più ritorno. L’uomo aveva noleggiato un’auto che disponeva anche di un gps, l’aveva parcheggiata nell’area di sosta di un deposito di Montoro e qui, stando a quanto affermano gli inquirenti, sarebbe stato colpito da tre colpi d’arma da fuoco e poi trasportato nella discarica dove la vettura è stata data alle fiamme. 

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