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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Processo Isochimica: dopo 28 anni, oggi si decide sul rinvio a giudizio

Tra i 29 indagati figurano il proprietario della fabbrica Elio Graziano e gli ex sindaci di Avellino, Giuseppe Galasso e il suo successore Paolo Foti. Ventitrè le vittime dell'amianto che attendono giustizia

Dopo 28 anni di attesa, oggi il Giudice per le indagini preliminari, Fabrizio Ciccone, deciderà nell'udienza in corso al Tribunale di Avellino l’eventuale rinvio a giudizio dei ventinove indagati del processo Isochimica, la fabbrica dei veleni di Pianodardine.

Tra gli indagati ci sono il proprietario della fabbrica, Elio Graziano e gli ex sindaci di Avellino, Giuseppe Galasso e il suo successore Paolo Foti. Le accuse, a vario titolo, sono di disastro colposo, disastro ambientale continuato e omissione di atti d’ufficio. La decisione è attesa per le 13.

LA VIDEO INTERVISTA DI AVELLINOTODAY ALL'AVVOCATO DELLE VITTIME

Ventitre ad oggi gli operai rimasti vittime dell'amianto. L'ultimo è stato Alessandro Manganiello, uno degli operai della prima ora della fabbrica, morto a 67anni. E' stato quello che ha denunciato prima di tutti ciò che avveniva nella fabbrica, era tra le 250 parti civili ammesse a processo. "Alessandro Manganiello si aggiunge al drammatico elenco di quelli che non hanno retto ai veleni che, in soli pochi anni di lavoro, hanno contribuito a devastarne l’esistenza - il commento del segretario della Uil Simeone - Siamo consapevoli che non basteranno parole o atti di solidarietà a restituirlo ai propri cari, tuttavia quest’altra perdita cresce e deve accrescere la consapevolezza che ogni giorno che passa rischia di essere un giorno perduto, per  il riconoscimento dei danni  che i responsabili  della fabbrica dei veleni  hanno prodotto e che vanno rilevati prima che sia troppo tardi sia per la giustizia che per le vittime e loro cari".

Isochimica, la fabbrica dei veleni


 

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