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Cronaca

Damiano Genovese a processo: oggi la prima udienza

Al figlio del boss è contestata anche l'aggravante mnafiosa

Detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione. Con queste accuse si apre il processo a carico di Damiano Genovese, l'ex consigliere comunale ai domiciliari dallo scorso settembre. Oggi, per il 36enne, è prevista la prima udienza presso il tribunale di Avellino dove saranno ascoltati i primi testi chiamati dall'accusa. Dopo il rinvio a giudizio, su richiesta dei sotituti procuratori Frasca e Landolfi, Genovese sarebbe dovuto comparire in aula lo scorso marzo, ma il processo venne rinviato. Ricordiamo, inoltre, che al figlio del boss detenuto in regime di 41bis viene contestata anche l'aggravante mafiosa, nell'ambito dell'inchiesta per il Nuovo Clan Partenio.​

L'arresto di Damiano Genovese

Il 23 settembre scorso, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Avellino, hanno proceduto ad eseguire numerosi controlli e perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti del posto. Nel corso dell'attività, presso l’abitazione di Damiano Genovese, (ritenuto vicino al clan Partenio di Avellino), i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una pistola semiautomatica calibro 7.65, completa di caricatore con 8 cartucce, pronta all’uso. L’arma era custodita all’interno dell’armadio della sua camera da letto.

L’attività di polizia giudiziaria ha permesso altresì di rinvenire anche altre cartucce dello stesso calibro, occultate in un calzino. Dall’interrogazione alla Banca Dati Forze di Polizia, la citata pistola è risultata essere stata asportata nel corso di un furto in un’abitazione di Avellino (unitamente ad altre armi), perpetrato nel 2015.

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