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Cronaca

Processo AIAS, parla il tecnico dei software: "Gli aggiornamenti erano necessari e dovevano essere fatti per tre sedi"

Nella giornata di oggi ha avuto luogo una nuova udienza relativa al Processo Aias – Noi con loro, il filone relativo ai reati fiscali

Nella giornata di oggi ha avuto luogo una nuova udienza relativa al Processo Aias – Noi con loro, il filone relativo ai reati fiscali. In data odierna ha avuto luogo l’escussione di Prezioso Massimo - accusato di concorso in reati fiscali - che, sostanzialmente, ha risposto a tutte le domande formulate dalle parti. Prezioso ha chiarito il ruolo che aveva all’interno delle società di proprietà dei figli; un ruolo sostanzialmente non operativo. Questo perché, Prezioso, svolgeva un ruolo da impiegato (informatico N.d.R) all’interno di Aias. Il teste ha dichiarato, quindi, di non avere alcun ruolo decisionale. 

Il software su cui si è basata l'indagine

Successivamente, il testimone ha chiarito la natura di questo software sul quale si basa l’indagine. Prezioso ha specificato che questo software era necessario per la gestione delle varie prestazioni riabilitative e tarato sulle esigenze della Regione Campania che, periodicamente, modificava i parametri. Il suddetto strumento era disponibile in tre copie; uno per ogni sede AIAS. Tre software originali e che erano stati acquistati con cifre non eccessive. Il testimone, dunque, ha precisato che le somme spese per gli aggiornamenti erano disposti dalla Regione, ribadendo che, valutando anche che le prestazioni riguardavano tre sedi, il prezzo pattuito – a suo avviso – era assolutamente congruo. La prossima udienza, adesso, è attesa per il 13 gennaio per la discussione.

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