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Cronaca

Il mister biancoverde Piero Braglia mette a tacere le notizie di un presunto atteggiamento violento o antisportivo

"E’ doveroso raccontare come sono andate le cose realmente e chiudere definitivamente una vicenda davvero incresciosa"

In merito ad alcune notizie apparse principalmente su testate online, le quali raccontavano di un presunto atteggiamento violento o antisportivo del tecnico biancoverde Piero Braglia il mister ha tenuto a precisare quanto segue.

“Ho letto di tutto in questi giorni. E’ doveroso raccontare come sono andate le cose realmente e chiudere definitivamente una vicenda davvero incresciosa. Premetto che Jeremie Broh è stato un mio calciatore a Cosenza. Lo conosco bene e con lui ho un ottimo rapporto. A fine gara, dopo aver perso all’ottantottesimo minuto su calcio di rigore, non ho pensato a salutare gli avversari ma a tirar dritto negli spogliatoi. Il parapiglia che si è creato dopo non mi ha visto protagonista ed è palese, basta analizzare oggettivamente foto e video, che non ho mai messo le mani al collo di Accardi ma ho solo cercato di togliere il braccio di Baraye che, a sua volta, è corso lì per difendere il sottoscritto. Sono nel mondo del calcio da ben 52 anni. Da circa 30 faccio l’allenatore. Non ho mai aggredito un calciatore avversario e non inizio ora. Detto questo, pensiamo a domani!”.

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