"L'equazione rifiuti uguale tumori è sbagliata".

Parole secche quelle del presidente Mimmo Gambacorta che ha convocato la stampa presso lo stabilimento di Pianodardine per chiarire la sua posizione in merito all'ordinanza emessa la settimana scorsa. "Sullo Stir di Pianodardine è stato creato un polverone inutile. Come potete vedere, anche oggi, non ci sono più di quaranta tonnellate di rifiuti. E nei giorni di massima affluenza non si arriva mai oltre le ottanta. Se la Valle del Sabato è inquinata, non è certo colpa dei rifiuti dello Stir".

Il numero uno di Palazzo Caracciolo si prende le responsabilità politiche e amministrative del provvedimento che vedrà lo stanziamento dei rifiuti per 45 giorni presso lo stabilimento della Valle del Sabato e tiene a precisare che non prenderà parte alla manifestazione organizzata per sabato dal comitato capeggiato dal dott. Franco Mazza. "Sabato non sarò al corteo, il Comune faccia ciò che vuole".

Non c'è dubbio Gambacorta non farà marcia indietro nonostante le pretese del consigliere provinciale Vincenzo Moschella che chiede a gran voce una riunione per ridiscutere il provvedimento preso in solitaria dal presidente.

"Dato che l'ordinanza in questione non è stata preceduta né da una riunione dei capigruppo e né da un incontro con i consiglieri, è opportuno portare la vicenda all'attenzione di tutto il Consiglio Provinciale - ha dichiarato Moschella - Parliamo di un'area, non molto distante dai centri urbani, già penalizzata e appesantita dalla presenza di numerosi insediamenti produttivi, dallo STIR e dalla ex Isochimica".

La richiesta di convocazione del Consiglio Provinciale è stata sottoscritta insieme ai Consiglieri Provinciali Tuccia, Vicesindaco del Comune di Atripalda e Enrico Montanaro.