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Cronaca

No vax e no Green pass, perquisizioni agli affiliati al gruppo Telegram "Basta Dittatura"

Ravvisati nei confronti degli indagati i reati di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e di istigazione a disobbedire le leggi

Perquisizioni in tutta Italia nei confronti degli attivisti No vax e No Green pass più radicali affiliati al noto canale Telegram 'Basta Dittatura'. La Polizia di Torino sta eseguendo in queste ore 17 decreti in diverse città in tutta Italia. La chat veniva utilizzata per indicare dove erano localizzate le manifestazioni e per incitare a compiere azioni di protesta. 

Operazione "Basta Dittatura"

L’operazione (denominata 'Basta Dittatura') è stata realizzata - spiega una nota - a seguito delle indagini svolte sotto la direzione dei magistrati specializzati della Procura della Repubblica di Torino, gruppo terrorismo ed eversione, con la partecipazione diretta dei Compartimenti Polizia Postale e delle Digos territoriali, sotto il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

Il reato contestato è "Istigazione a delinquere"

L’autorità giudiziaria competente ha ravvisato nei confronti degli indagati i reati di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e di istigazione a disobbedire le leggi.

Il canale social "Basta Dittatura" è uno degli spazi web di maggiore riferimento nella galassia dei negazionisti del Covid 19.

Il canale era già stato oggetto di un provvedimento giudiziario di sequestro nonché della decisione di chiusura da parte della stessa società, in considerazione della gravità dei contenuti pubblicati.

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