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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Patrimonio arboreo, Legambiente Avellino-Alveare: "Una consulta del verde per garantire la famosa città giardino"

Sullo smog, il presidente di Legambiente Avellino - Alveare afferma: "Più che criticare i dati Arpac, occorrerebbe pensare alle politiche da attuare per combattere l'aria inquinata di cui si parla da dieci anni ormai. E' il momento di trovare una soluzione"

Questa mattina, a Parco Di Nunno, otto associazioni hanno presentato l'appello sottoscritto affinché venga istituita una consulta del verde presso il Comune di Avellino che abbia lo scopo di indirizzare l'amministrazione verso le decisioni migliori per la salute del verde pubblico esistente.

Le associazioni Rami, Legambiente Avellino – L’Alveare, WWF Sannio, Movimento Verde, SOS Natura e VII Circoscrizione, Associazione Medici per l’Ambiente ISDE, Associazione Salviamo la nostra Valle del Sabato - Salviamo la nostra vita ritengono che la collaborazione con le istituzioni sia la strada da perseguire per il bene del patrimonio ambientale cittadino. 
Ne è un esempio l'intervento disposto dal Comune, a seguito delle segnalazioni di Legambiente Avellino - Alveare, per la cura dei pini di Parco Di Nunno che in un primo momento volevano essere abbattuti.

Patrimonio arboreo, Di Gisi: "Una consulta del verde per garantire la famosa città giardino"

"Speriamo che il Comune intavoli subito la discussione"

"Ad Avellino c'è troppo verde non curato - afferma Antonio Dello Iaco di Legambiente Avellino - proprio per questo è necessario l'aiuto dei cittadini. Speriamo che il Comune intavoli subito la discussione e si inizi subito a lavorare". 

In merito alle operazioni iniziate questa settimana sui pini malati di Piazza Kennedy, Dello Iaco afferma "Qui il Comune si è attivato, sono iniziati i lavori che nei prossimi giorni dovranno continuare con una sorta di risciacquo della pianta. Speriamo di recuperare buona parte degli alberi anche se, visto il ritardo di un anno e mezzo, il rischio è che non tutte le piante vengano recuperate al 100%". 

Per quanto riguarda le nuove piantumazioni dice: "Erano state annunciate ma non ci sono state purtroppo. Speriamo che ora questa consulta del verde velocizzi quella che è la burocrazia per garantire la città di una volta, la famosa città giardino che si sta perdendo" conclude.

"Ok dati Arpac. Si pensi a politiche da attuare per combattere l'inquinamento"

Antonio Di Gisi, in merito alla tutela dell'ambiente, invece, si è soffermato anche sulla questione dell'inquinamento dell'aria nel capoluogo irpino. In particolare, il presidente de Legambiente Avellino - Alveare ha risposto con fermezza a quanto sostenuto recentemente dal Sindaco di Avellino Gianluca Festa che ha parlato di "discrasia" tra i dati rilevati dalle due centraline di monitoraggio dell'aria presenti in città: "Ad Avellino l'aria è sempre più inquinata. Non possiamo mettere in dubbio i dati Arpac altrimenti mettiamo in dubbio tutto. Lo scorso anno il rapporto Mal'aria, che presentiamo ogni anno, ha dato dei dati molto negativi e, purtroppo, anche per quest'anno si prospetta la stessa situazione visto che abbiamo avuto già 38 sforamenti. Più che criticare i dati Arpac, occorrerebbe pensare alle politiche da attuare per combattere l'aria inquinata di cui si parla da dieci anni ormai. E' il momento di trovare una soluzione. Le amministrazioni stanno giocando a passarsi la palla ma a livello di politiche non ce ne sono. Si parla ancora di studi, che non vanno evitati, ma è il momento di agire" sostiene. "Le fonti di sforamento sono molteplici. Bisogna investire su tutte con delle politiche alternative. Ad esempio, per quanto riguarda i trasporti, occorre investire sulla mobilità sostenibile".

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