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Cronaca San Martino Valle Caudina

Paolo Pagnozzi 20 anni di sofferenza: Cassazione smonta tesi Dda

Da oggi, per la prima volta è un uomo completamente libero e senza il peso di processi da affrontare. In tutti i processi ha avuto sempre un unico difensore, l'avvocato Dario Vannetiello del Foro di Napoli.

Paolo Pagnozzi non è un soggetto pericoloso. La sesta sezione penale della Suprema Corte, in totale accoglimento del ricorso redatto dall’avvocato Dario Vannetiello, ha annullato il decreto emesso dalla Corte di Appello di Napoli – VIII sezione – con il quale era stata applicata nei suoi confronti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Con questa favorevole decisione Paolo Pagnozzi ha chiuso i suoi conti con la giustizia, in quanto non ha condanne da scontare ed allo stato ha un unico procedimento penale a carico per il non grave reato di violenza privata.

Paolo Pagnozzi è ritenuto da un ventennio dalla direzione distrettuale antimafia uomo di vertice dell’omonima organizzazione camorristica che opera a cavallo delle province di Benevento ed Avellino, con diramazione nella zona di Napoli - Ponticelli nonché con significativa ramificazione nella città di Roma.  Infatti,  come emerso nell’ultima inchiesta denominata camorra capitale, è proprio il fratello  maggiore di Paolo Pagnozzi, Domenico, ad essere ritenuto il capo della associazione che avrebbe innumerevoli interessi nel centro di Roma e nella zona est della capitale.

Da oggi, per la prima volta  è un uomo completamente libero e senza il peso di processi da affrontare. In tutti i processi ha avuto sempre un unico difensore, l’avvocato Dario Vannetiello del Foro di Napoli.      

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