Omicidio Zeppetelli, il delitto non è stato di matrice mafiosa
Il Pubblico Ministero ha chiuso le indagini e trasmesso gli atti alla Procura di Avellino
L’omicidio di Nicola Zeppetelli, avvenuto a Cervinara nel febbraio 2022, non è stato di stampo mafioso. A stabilirlo è stato il Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Francesco Raffaele, che ha chiuso le indagini e trasmesso gli atti alla Procura di Avellino.
L'omicidio è avvenuto nel febbraio scorso
Giuseppe Moscatiello e Alessio Maglione sono accusati di aver assassinato Nicola Zeppetelli davanti al suo circolo a Cervinara il 19 febbraio 2022. Nel corso dell'interrogatorio dello scorso 22 febbraio, Giuseppe Moscatiello ha dichiarato la sua totale estraneità ai fatti precisando di aver dato solo un passaggio al suo amico Maglione inconsapevole che, quest'ultimo, fosse armato. In quell'occasione, il legale di Moscatiello, l'avv. Petrillo ha sollevato contestazioni, tra cui l'aggravante mafiosa del fatto di sangue.
Anche Maglione ha risposto a tutte le domande del Gip negando di aver agito con premeditazione e modalità mafiosa. Il 30enne, di fatto, ha ammesso di aver sparato ma che il suo intento non fosse quello di uccidere Zeppetelli.