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Cronaca

Omicidio Tornatore, chiesta l'assoluzione per Vietri dall'accusa di calunnia

Nuova udienza nel processo relativo al delitto di Michele Tornatore, avvenuto il 7 aprile 2017

Nuova udienza nel processo relativo al delitto di Michele Tornatore, avvenuto il 7 aprile 2017. In data odierna il Pubblico Ministero Luigi Iglio chiedeva l'assoluzione per Francesco Vietri, accusato di calunnia. Il Vietri, nello specifico, aveva riferito, dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Avellino, che il movente dell’omicidio di Michele Tornatore, per il quale è stato condannato all’ergastolo in primo grado e poi assolto in Appello, “potrebbe essere riconducibile all’esposizione debitoria che il Tornatore aveva nei confronti di Rocco Ravallese. Il bossolo trovato nel capannone di mia proprietà dalla polizia giudiziaria, era stato posizionato la da Ravallese, quando mi chiese il piacere di custodire la macchina di Tornatore, per costruire prove a mio carico”.

La prossima udienza, adesso, è attesa per il 26 ottobre, quando avrà luogo la discussione della difesa e la sentenza del Gup Marcello Rotondi.

Il delitto di Michele Tornatore

L'omicidio risale al 2017 quando il 63enne Michele Tornatore, che stava scontando il regime di semilibertà, non fece più ritorno nella casa circondariale di Bellizzi. Dopo qualche giorno venne trovata a Contrada un'auto bruciata con all'interno il corpo carbonizzato di Tornatore. L'uomo era stata ucciso con due colpi di pistola, uno alla testa ed uno al torace.

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