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Cronaca

Delitto Tornatore, respinto il ricorso per Cassazione contro Vietri

Confermato l'annullo dell'ergastolo deciso dai giudici di II grado

Importante svolta nel processo relativo al delitto di Michele Tornatore, avvenuto il 7 aprile 2017. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal procuratore generale della Corte di Appello di Napoli contro la sentenza di secondo grado che fece cadere le accuse di omicidio premeditato nei confronti di Francesco Vietri.

Tale decisione dei giudici ha reso definitiva la sentenza di 14 anni di reclusione nei confronti di Vietri per i reati di favoreggiamento, distruzione di cadavere ed incendio. E' assolto, invece, dall'accusa di omicidio aggravato dal metodo mafioso.

Fondamentale nella sentenza della Cassazione è stato il contributo dell'investigatore privato Sergio D'Amore che ha svolto delle indagini per far cadere le accuse mosse dal pm della direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti dell'imputato Vietri.

Per Pasquale Rainone, la Corte di Cassazione ha confermato i sei anni di reclusione per distruzione di cadavere.

Il delitto

L'omicidio risale al 2017 quando il 63enne Michele Tornatore, che stava scontando il regime di semilibertà, non fece più ritorno nella casa circondariale di Bellizzi. Dopo qualche giorno venne trovata a Contrada un'auto bruciata con all'interno il corpo carbonizzato di Tornatore. L'uomo era stata ucciso con due colpi di pistola, uno alla testa ed uno al torace.

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