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Cronaca

Omicidio Tornatore, i Ris mettono nel mirino il secchio e lo straccio

Si cercano i mandanti del delitto: una pista che urla a gran voce il nome del clan Genovese

Continua senza sosta l'inchiesta sul delitto di Michele Tornatore, trovato carbonizzato in una Nissan Almeira parcheggiata in una discarica, a Contrada, il 7 aprile del 2016. Le ultime affermano che i Ris hanno iniziato i loro accertamenti sugli elementi raccolti dai carabinieri di Avellino, in un sopralluogo avvenuto il 3 marzo nel capannone in uso a Francesco Vietri, quest'ultimo, rinviato a giudizio con l'accusa di concorso in omicidio e distruzione di cadavere con l'aggravante del metodo mafioso. Gli inquirenti, hanno concentrato le loro attenzioni su uno straccio e un secchio sul quale, le ultime indiscrezioni, affermano potrebbero essere state ritrovate tracce di Dna riconducibili a quello dei due nuovi indagati, G.I. e R.G., che si aggiungono a Pasquale Rainone. la cui posizione non è stata ancora archiviata. Ovviamente, il primo punto in questione è trovare i mandanti dell'esecuzione. Una pista investigativa che, fino a questo momento, sembra urlare a gran voce il nome del clan Genovese.  

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