Omicidio Tornatore, si rafforza la pista del debito non saldato
Spuntano nuove intercettazioni sul cruento delitto in odore di camorra
Nuovo capitolo del processo sull'omicidio di Michele Tornatore, l'uomo assassinato con due colpi di pistola prima di essere carbonizzato in un'auto noleggiata nel corso del periodo di semilibertà. Stando a quanto si apprende dall'aula, sono emerse nuove intercettazioni. Quest’ultime, però, continuano a confermare la pista dei debiti non saldati.
Le intercettazioni in auge vedono tre persone per protagoniste. Si fa nitidamente riferimento a circa €20.000 che Tornatore avrebbe dovuto restituire. Su questo elemento è costantemente a lavoro l'antimafia.
Ad annunciare questo nuovo sviluppo è stato il Sostituto Procuratore della Dda, Simona Rossi, nel corso del processo a carico di Francesco Vietri e Pasquale Rainone.
C'è da dire, ad ogni modo, che questa prova non è stata ancora acquisita, vista la ferma opposizione dell'avvocato Anna Caserta. Tutto lascia intendere, però, che prossimamente possa rientrare nel procedimento penale, quando saranno ammesse nuove prove.