Si è celebrata dinanzi al Tribunale Penale di Avellino, dott. Marcello Rotondi, l’udienza preliminare in camera di consiglio fissata a seguito della richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero per una giovane di Cervinara (AV), accusata di omicidio stradale. Due ragazze morte e una terza ferita in maniera gravissima; le vittime si chiamavano Alessandra Taddeo e Roberta Iuliano. Fu questo il bilancio del terribile incidente accaduto a Cervinara (AV) il 11/09/2022. Questo il conto che il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino ha presentato alla ragazza classe '94 di Cervinara (AV), che per il pubblico ministero provocò quella strage viaggiando con la sua FIAT Cinquecento "ad una velocità non adeguata alle circostanze di tempo e luogo (ora notturna, tratto di strada svolgentesi in curva sinistrorsa fiancheggiato da edifici e con segnaletica verticale indicante limite di velocità di 30 Km/h e attraversamento pedonale in prossimità di edifici scolastici) procedendo lungo via San Cosma con direzione Cervinara centro, improvvisamente, a causa della riscontrata alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di alcool (tasso accertato essere pari a 0,78 g/l) in uno ad una presumibile turbativa esterna (quale abbagliamento di altro veicolo oppure l'attraversamento della strada da parte di un animale) modificava la traiettoria della marcia avanzando obliquamente così da impattare contro un muretto di recinzione prospiciente di circa 30 cm altro muro di cinta".

L’imputata, presente in aula, ha chiesto di patteggiare

L’ordinamento giuridico italiano prevede la possibilità del patteggiamento della pena e l’imputata per omicidio stradale aggravato, ha scelto questa via. I suoi difensori hanno quindi concordato con il pubblico ministero e patteggiato una condanna di quattro anni e sei mesi di reclusione.

Il GUP presso il Tribunale di Avellino, all’udienza preliminare del 28/06/2023, ha ratificato il predetto patteggiamento applicando all’imputata, con la diminuzione per il rito prescelto, la pena finale di tre anni di reclusione per l'incidente mortale dell'11/09/2022 avvenuto in località Cervinara (AV) nel quale erano decedute Taddeo Alessandra e Iuliano Roberta. Orbene, i parenti delle vittime, che si sono costituiti in giudizio avvalendosi dell’assistenza dei difensori Avv. Dimitri Monetti, Avv. Paolo Iuliano, Avv. Picca e Avv. Nucifero, sono consapevoli dei diritti processuali dell'imputato, che gli consentono di formulare anche l'istanza di patteggiamento. Ciò che però hanno contestato è che la richiesta sarebbe basata su una formulazione del capo di imputazione che non ha tenuto in debita considerazione diversi fattori emersi in fase di indagine, dati rilevanti che se fossero stati meglio analizzati, avrebbero certamente determinato una diversa qualificazione giuridica più severa del fatto addebitato all’imputata. 

Tali circostanze sono state compiutamente evidenziate dai difensori delle parti civili al Giudice; l’avvocato Dimitri Monetti, difensore di alcune delle parti civili, ha energicamente argomentato sollecitando il rappresentante della Procura (non titolare delle indagini) a far valere gli elementi oggettivi aggravanti che sono concretamente emersi dalle indagini preliminari.

Un lutto che non si placa, anzi, si rinnova dopo quanto stabilito dal giudice che nonostante tutto ha ratificato l'accordo di applicazione della pena su richiesta. Una pena troppo lieve per i familiari delle vittime, che giuridicamente non hanno potuto opporsi all'accordo, accordo che in ogni caso non ha fatto alcuna menzione di eventuali risarcimenti alle persone offese.