Omicidio di Seriate, Mario, il fratello maggiore, chiarisce la sua posizione

Sono giorni chiave per quanto concerne il delitto di Gianna Del Gaudio, la professoressa avellinese sgozzata nella sua casa di Seriate la notte tra il 26 e il 27 agosto. Nel corso della trasmissione di Rai 1, La vita in diretta, l’inviato ha descritto un colloquio personale avvenuto con Mario Tizzani, figlio maggiore di Gianna Del Gaudio e Antonio Tizzani, quest’ultimo, unica persona indagata.

Mario è stato l’unico ad essersi sporcato del sangue di Gianna Del Gaudio, in quanto, alla vista della madre, ha cercato subito di fare qualcosa. Mario ha descritto con cura la sera del delitto.

Dapprima, descrivendo come normale e serena la cena avvenuta in compagnia dei due genitori, Gianna Del Gaudio e Antonio Tizzani, e della compagna Alessandra. Mario, insieme alla compagna, se ne sono andati verso mezzanotte, per poi essere avvertiti poco dopo dal padre dell’avvenuta tragedia. Mario Tizzani è tornato indietro con Alessandra a bordo della sua auto; vettura che avrebbe parcheggiato in zona e sulla quale non sarebbe più risalito almeno fino alle 18:00 del pomeriggio seguente, ovvero al termine dei controlli degli inquirenti, che gli avrebbero restituito la vettura solo al termine degli interrogatori.

Mario Tizzani, poi, conclude la sua descrizione affermando che, dopo aver visto il corpo straziato della madre, è uscito più volte dalla villetta di Seriate, e di essersi recato a casa del fratello Paolo, distante appena pochi metri. Le motivazioni sono due: ripulirsi del sangue della madre e, soprattutto, dare conforto a Elena, moglie del fratello e madre dei suoi due nipoti.  La ricostruzione, almeno in parte, chiarisce la posizione del figlio maggiore di Gianna Del Gaudio.