Omicidio di Seriate, trovate ciocche di capelli strappate a Gianna Del Gaudio
Su Pomeriggio 5 spunta l'ennesima testimonianza contro Tizzani: "Era al bar e si divertiva"
Nella giornata di ieri, i carabinieri di Bergamo hanno deciso di tornare ancora una volta nella villetta di piazza Madonna della Neve, a Seriate, luogo del delitto della professoressa avellinese Gianna Del Gaudio, 63 anni, morta sgozzata nella notte tra il 26 e il 27 agosto.
Questa volta si è trattato di una richiesta avanzata dal difensore di Antonio Tizzani, 68 anni, unico indagato (a piede libero) per la morte della moglie. I carabinieri sono rimasti nella casa per circa un'ora e ne sono usciti con un sacco nero. Al suo interno c'erano i vestiti invernali di Antonio Tizzani. L'ex capostazione, con l'arrivo del freddo, ha chiesto al suo avvocato di poter avere con sé gli abiti più pesanti.
Tizzani. Infatti, è rientrato da Avellino, dov’era andato a trovare suo padre e i parenti che non vedeva da tempo. Ora è di nuovo nella casa del figlio Paolo, a una ventina di metri dalla sua abitazione.Per quanto concerne le indagini, sono in arrivo i risultati dei Ris di Parma sui 70 campioni genetici raccolti per scoprire a chi appartiene la traccia di Dna trovata sui guanti bianchi in lattice che si trovavano nel sacchetto di mozzarelle dove era nascosta anche l’arma utilizzata per uccidere Gianna Del Gaudio, oltre a una ciocca di capelli che appartenevano all’ex insegnante di lettere.
Nel corso della trasmissione Pomeriggio 5, è stata raccolta un'altra testimonianza contro Antonio Tizzani. Una donna, che ha preferito non farsi riprendere in volto, ha raccontato di aver visto Tizzani recarsi molto spesso al bar dopo la morte della moglie: "Era con i figli e beveva alcolici: secondo me era ubriaco, rideva e scherzava, era sereno"
