Omicidio Gioia, Elena scrive a Giovanni: "Ci rincontreremo"
"Ti voglio bene e la colpa non è solo mia"
Omicidio Gioia - Elena Gioia ha scritto una lettera a Giovanni Limata. Ii due ragazzi, rispettivamente di 18 e 23 anni che hanno confessato di aver organizzato e portato a termine l'omicidio del padre di lei, il 23 aprile scorso.
"Ti voglio bene e la colpa non è solo mia"
Questo è quanto contenuto nella lettera, pubblicata da Il Mattino, che Elena Gioia ha indirizzato al fidanzato:
"Ti voglio bene, un giorno di rincontreremo. Lo so che potrai dire tante cose su di me. Ma io di ti dico che ti voglio bene e che la colpa non è solo mia. Abbiamo colpa tutti e due”.
L'omicidio di Aldo Gioia ad Avellino
Il pm Vincenzo Russo coordina l'indagine sull'omicidio che vede accusati la figlia della vittima, Elena Gioia, e il fidanzato Giovanni Limata, che avrebbe materialmente commesso l'omicidio la sera del 23 aprile 2021. Le urla di Gioia, colpito mentre dormiva, avevano richiamato l'attenzione della moglie e dell'altra figlia e l'aggressore era scappato. Poco dopo era rincasata Elena, che aveva chiamato i soccorsi: alle forze dell'ordine aveva parlato di un'irruzione da parte di ladri. In realtà a colpire a morte Aldo è stato Giovanni Limata, fidanzato della ragazza: il giovane, rintracciato dagli agenti della Squadra mobile a Cervinara, dove abitano il padre e il fratello, ha confessato l'omicidio. Anche la 18enne Elena Gioia, quella sera stessa, ha confessato agli inquirenti di aver pianificato con il fidanzato la morte del padre ma anche della sorella maggiore e della madre. E' stata proprio Elena, infatti, a farlo entrare in casa uscendo col pretesto di andare a gettare la spazzatura e lasciando la porta aperta.