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Cronaca

Omicidio Bembo, vescovo Aiello: “È solo la punta dell’iceberg”

“Ora è il momento di fermarsi, pregare e perdonare”, ha aggiunto il direttore della Caritas, Mele

In occasione della presentazione ad Avellino del libro su Don Riboldi, che ha dedicato la sua vita alla lotta alla camorra, Carlo Mele, direttore della Caritas diocesana di Avellino, ha commentato il violento episodio di Capodanno che ha portato alla tragica scomparsa di Roberto Bembo: “Una situazione da curare. I giovani hanno diritto ad una società che dia speranze e possibilità di riscatto. Ora c'è bisogno di riflettere su ciò che è essenziale nella comunità, sul senso di comunità. Don Vitaliano che vive il dramma in prima persona, è stato con i ragazzi di Mercogliano fino alle 5 di questa mattina, un modo per stemperare, riflettere e non prendere strade che possano portare ad altri drammi". 

“Ora è il momento di fermarsi, pregare e perdonare - ha proseguito Mele -. Sicuramente la fede può aiutare, ma come senso civico, l’unica possibilità che abbiamo è non rispondere alla violenza con altra violenza. Ora è il momento di non farsi prendere dal voler fare per forza qualcosa. Dobbiamo fermarci”. 

Il Vescovo Aiello: “Guardiamo nel cuore dei nostri ragazzi”

"Questo tragico evento è solo la punta dell’iceberg - ha dichiarato il vescovo di Avellino, Monsignor Arturo Aiello -. Bisogna vedere cosa cova nel cuore dei nostri ragazzi”. Ha espresso anche lui la vicinanza a chi sta vivendo questo dolore, oltre all’invito ad abbassare i toni della violenza. 

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