Omicidio Aldo Gioia, Giovanni Limata aveva confidato il piano a un'amica: ecco le chat tra i due
Questa chat, ora agli atti depositati al tribunale del Riesame, mostra un quadro fondamentale e chiarissimo per le indagini
Sono emerse nuove chat relative all'omicidio di Aldo Gioia. Stiamo parlando di un fitto scambio di messaggi tra Giovanni Limata, 23enne di Cervinara - attualmente detenuto in carcere per omicidio - e una sua amica. Questa chat, ora agli atti depositati al tribunale del Riesame, mostra un quadro fondamentale e chiarissimo per le indagini.
"Sai tenere un segreto? - Sei la prima persona a cui lo dico. Di mia sorella non mi fidavo. Di te mi fido ancora. Venerdì sera sarò ad Avellino per una cosa… non riesco a trovare un modo diverso e meno preoccupante per dirlo… ma non voglio fare neanche tanti giri di parole non è una cosa che fa parte di me - Venerdì dovrò uccidere due persone - Mi ha chiesto di eliminare la sua famiglia - Non ho alternative".
"Non mi è mai fregato di me stesso"
A questo punto, l'amica gli ha chiesto se fosse sicuro di ciò che aveva in mente di fare. La risposta di Limata è stata chiarissima: "Se mi conoscessi sapessi anche che non mi è mai fregato di me stesso - Non ha più importanza ormai".
La Procura ha disposto nuovi esami
La Procura, infine, ha disposto nuovi esami del sangue e del dna per ricostruire gli ultimi istanti della sera del 23 aprile, quando è stato compiuto l'omicidio di Aldo Gioia.