Offese e minacce nei confronti di una giovane transgender: rinviato il rito abbreviato
Rinviata la sentenza a carico dell'imputata, accusata di diffamazione e stalking aggravato dall'utilizzo di strumenti telematici
Nella giornata di oggi avrebbe dovuto essere emessa la sentenza a carico dell'imputata nel processo che vede vittima Alessia, giovane transgender di Altavilla. La vicina di casa di Alessia è accusata di diffamazione e stalking aggravato dall'utilizzo di strumenti telematici.
Oggi si sarebbe dovuto celebrare il rito abbreviato condizionato davanti al gup Fabrizio Ciccone, ma così non è stato. Tutto rinviato al 19 novembre.
Vittima di transfobia, così è cominciato l'incubo di Alessia
L'incubo di Alessia, la transgender 18enne di Altavilla Irpina, ha toccato i cuori di tutto il Paese. La giovane balzò agli onori della cronaca a causa dei reiterati e sempre più violenti attacchi omotransfobici - subiti sui social - da parte della vicina di casa 53enne, Margherita Marino. Successivamente a una violenta lite con i familiari della ragazza, anche Nicolò De Devitiis de Le Iene - accompagnato da Vladimir Luxuria – incontrò questa donna per cercare di comprendere i motivi del suo folle accanimento e tentare, per quanto possibile, di risolvere la situazione. Purtroppo, però, così non è stato e l’attività persecutoria continua tuttora. Adesso, l'unica speranza di Alessia, è riuscire a trovare giustizia nell'aula di Tribunale.