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Cronaca

Nuovo Clan Partenio, interrogato Nicola Galdieri

Il 44enne ha risposto in videoconferenza, dal carcere di Tolmezzo, a tutte le domande dei pm: su di lui gravano le accuse di associazione a delinquere di stampo camorristico, usura ed estorsione, alle quali si è dichiarato innocente

Ha risposto a tutte le domande dei pm Simona Rossi e Luigi Landolfi, dichiarandosi innocente a tutti i reati a lui contestati: associazione a delinquere di stampo camorristico, usura ed estorsione. Nicola Galdieri, uno degli esponenti di spicco del Nuovo Clan Partenio, è intervenuto in videoconferenza dal carcere di Tolmezzo (Friuli-Venezia Giulia), dove attualmente è detenuto, in seguito al maxi blitz dei Carabinieri di Avellino avvenuto lo scorso 14 ottobre e che ha portato all'arresto dello stesso Galdieri.

Ricostruiti i rapporti con gli altri esponenti del clan

Un interrogatorio durato oltre due ore, al termine del quale l'imputato ha ricostruito la fitta rete di rapporti con altre persone indagate e riconducibili al clan. Nessun ammissione di colpa, tuttavia, è trapelata dalle parole di Nicola Galdieri, su cui la Dda di Napoli ha svolto un operoso lavoro di indagini, nell'ambito della maxi operazione denominata "Partenio 2.0", riguardo al tentativo del 44enne, insieme al fratello Pasquale, di esercitare il proprio giro di affari in tutta la provincia, estendendo le attività criminali anche in Alta Irpinia.

Si attenderanno, a questo punto, i primi rinvii a giudizio per alcuni dei 23 imputati e che potrebbero già arrivare nel mese di luglio.

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